Con il 2-1 sul Gavirate, la Vergiatese si è concessa un brivido finale, ma si è soprattutto regalata tre punti di fondamentale importanza che rilanciano le ambizioni dei granata in campionato. Ne è consapevole mister Fiorito che analizza così la gara: “Il brivido ce lo siamo procurati da soli dopo una partita ben giocata da entrambe le squadre che noi eravamo riusciti a girare a nostro favore. Abbiamo disputato un ottimo primo tempo e l’abbiamo sbloccata subito con un rigore che mi sembrava esserci. Il raddoppio? Dicono che fosse fuorigioco: io dalla mia prospettiva non ho visto”.

Nel finale c’è stato un lieve calo di tensione che poteva costare caro, ma oltre a questo è sembrata esserci una flessione anche dal punto di vista fisico. “La squadra ha meritato di vincere – commenta Fiorito – anche se era preventivabile un calo giunti alla terza partita ravvicinata; per domenica prossima dovremo essere bravi a recuperare le energie fisiche e mentali. Oggi mancavano ancora Scapinello, Parini e Rovrena; averli significherebbe avere tre cambi in più che possono fare la differenza”.

Dopo una sconfitta e una vittoria e, soprattutto, dopo il Covid la Vergiatese è tornata a vincere salendo a sette punti in classifica, una posizione che però non soddisfa appieno Fiorito: “Onestamente speravo di essere più vicino alla vetta. La partita sbagliata è stata quella contro il Milano City perché contro l’Olginatese abbiamo giocato bene ma, così come domenica scorsa, non abbiamo concretizzato; oggi siamo stati più cinici. Sta di fatto che mi aspettavo di essere più su”.

Non può essere completamente soddisfatto nemmeno mister Caon, uscito sconfitto malgrado la reazione rabbiosa negli ultimi minuti del suo Gavirate: “Ho visto due partite diverse.  Nel primo tempo ci siamo ben comportati creando anche buone occasioni, ma siamo stati puniti da due episodi che preferisco non commentare. Abbiamo avuto la possibilità prima di pareggiare e, in apertura di ripresa, di accorciare subito; non ci siamo riusciti e dobbiamo recitare il mea culpa perché il nostro limite odierno è stato quello di non concretizzare”.

Parlando della ripresa, però, il suo volto si scurisce e continua: “Nel secondo tempo ho visto un atteggiamento sbagliato da parte di qualcuno e negli spogliatoi l’ho subito fatto notare perché così non si va da nessuna parte. La reazione finale c’è stata, è vero, ma il nostro gol è arrivato da un errore della Vergiatese non da un’occasione creata da noi. Miele e Comani? Miele è da un po’ che lo sto provando regista: secondo me ha le qualità per far bene in quel ruolo perché in attacco non troverebbe così tanto spazio per giocare. Comani ha le capacità per giocare dietro anche se si deve perfezionare: non ha giocato male, ma la sua espulsione nasce da una lettura sbagliata che ha permesso al suo uomo di aggirarlo e involarsi verso la porta”.

Dopo sei partite (due vittorie, due sconfitte e due pareggi) qual è il bilancio di mister Caon?Il bicchiere è sicuramente mezzo pieno – conclude il mister – perché c’è stata un’indubbia crescita che non deve essere cancellata dal passo indietro a livello di atteggiamento visto nel secondo tempo di oggi. Non dimentichiamo che siamo una neopromossa e questa classifica ci gratifica, anche se non è sicuramente il nostro obiettivo; noi vogliamo diventare una realtà d’Eccellenza”.

Matteo Carraro

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