Questa volta è vero, è tutto vero: Pro Patria e Antoniana si stringono la mano lanciandosi nel progetto “Tigrotti del Futuro”. Tante volte si è vociferato di collaborazioni, partnership, accordi legati a strutture e quant’altro, ma mai queste ipotesi si erano trasformate in realtà.
La realtà odierna è, invece, quella di un progetto che fa rima con “Grande Occasione”.
“I giocatori più meritevoli della società Antoniana avranno la concreta possibilità di trasferirsi nell’orbita Pro Patria”, questo in sintesi il sottotitolo della grande iniziativa.

In via Ca’ Bianca lato giallorosso, a fare gli onori di casa come sempre il dg Giuseppe Abenante alla presenza dei due presidenti Patrizia Testa e Francesco Cosentino.

Innanzitutto grazie per questa conferenza stampa dal vivo, finalmente ci stiamo riavvicinando alla normalitàha affermato la presidentissima Testa conosco il presidente Cosentino da diversi anni e di lui apprezzo soprattutto la passione con cui vive questo mondo, è una passione che assomiglia tanto alla mia; noi Pro Patria non ci siamo fatti corteggiare troppo per dire sì a questa partnership, una partnership che rappresenta un’opportunità di crescita per i ragazzi dell’Antoniana ma anche un orgoglio aggiunto grazie allo sponsor clinica San Carlo, realtà bustocca, presente su entrambe le prime maglie”.

A lei ha fatto seguito il presidente Cosentino: “Alla luce di tutto questo mi sono chiesto ‘Ma perché non lo abbiamo fatto prima?’ Sarebbe stato da stupidi continuare a non sfruttare l’immagine di un club professionistico, l’unico della provincia, che abbiamo proprio alle spalle, appoggiarci a loro vuol dire continuare a crescere ma anche tenere le porte aperte perché non abbandoneremo mai ragazzi che magari hanno tentato il salto e che poi avranno la volontà di tornare indietro”. “Il covid ha rallentato un po’ la partenza di questa avventura, ora fortunatamente siamo pronti”. 

L’avvallo è arrivato anche dall’amministratore delegato della clinica San Carlo Sara Tosi:L’Antoniana è il mio primo amore, questo non posso nasconderlo, così come non posso nascondere che per noi è un onore poter offrire il nostro contributo ad una realtà di lustro come la Pro Patria, siamo davvero contenti di questo sodalizio, bravi e grazie di cuore a tutti”.

Nel dettaglio l’accordo, che coinvolge poche figure rappresentate da Giuseppe Abenante in qualità di referente logistico, Michele D’Amico, Domenico Caccia e Giovanni Rubino in qualità di direttori tecnici e scouting, prevede:
il lavoro in autonomia fatto dalle società;
la finalizzazione comune orientata verso un processo di crescita;
la segnalazione da parte dell’Antoniana di un prospetto interessante e viceversa la segnalazione da parte della Pro Patria di prospetti utili a rafforzare le annate “deboli”;
la rinuncia da parte di entrambe i club ai premi di preparazione; 
l’organizzazione di test match con società blasonate;
allenamenti “premio” per ragazzi meritevoli sia a livello tecnico sia a livello pedagogico;
l’omaggio da parte di Pro Patria di eventuali raccattapalle e ingressi ridotti;
l’utilizzo del marchio del club tigrotto soprattutto nell’ambito di iniziative scolastiche che puntino a promuovere in particolar modo questo progetto.

Il progetto ha una durata iniziale di un anno,ha concluso Abenanteovviamente tracceremo dei bilanci periodicamente, il 3 ed il 24 luglio, invece, dovrebbero esserci due giornate di open day congiunto per presentare questa idea anche all’esterno, ed infine mi permetto di rinnovare i complimenti ai due presidenti che davvero spinti dalla passione hanno cercato ancora una volta di fare passi in avanti in un periodo difficile”.

La chiosa finale è tutta nelle parole del patron Patrizia Testa:Sono forse un po’ all’antica, amo i giocatori che sposano una maglia, per noi avere la possibilità di poter annoverare tra le nostre fila giocatori bustocchi che prima di tutto siano uomini non è solo un grande orgoglio, è il nostro obiettivo, ecco perché ancora una volta sposiamo un progetto che fa attenzione tanto al lato tecnico quanto, soprattutto, a quello umano, un progetto che possa contribuire alla crescita di grandi uomini”.

Mariella Lamonica

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