Per i big è arrivato il momento di rompere gli indugi perché tra oggi e domani si decide il Giro d’Italia. Simon Yates prova a dare una sferzata alla classifica generale, ma con la vittoria di oggi il britannico guadagna solo una trentina abbondante di secondi sulla Maglia Rosa Egan Bernal che amministra la salita finale dell’Alpe di Mera senza strafare. Un ottimo Caruso difende invece la sua seconda posizione nella classifica generale, anche se Yates è ora a soli 20” e domani ci sarà tanta, ma davvero tanta salita.

Tappa odierna ridotta di dieci chilometri a causa dell’annullamento del transito sul GPM di prima categoria del Mottarone in segno di rispetto per le 14 vittime della tragedia della funivia di domenica scorsa. Al posto del Mottarone scelto quindi il GPM di quarta categoria dell’Alpe Agogna; non cambia però l’arrivo all’Alpe di Mera (166km dopo la partenza da Abbiategrasso), insidiosa salita di quasi 10km dalla pendenza costante intorno al 10%.

I big oggi non vogliono solo darsi battaglia, ma vogliono la vittoria di tappa. Per questo motivo la fuga fatica a partire e solo dopo 41km, percorsi ad un ritmo folle, sei uomini riescono ad evadere dal plotone Maglia Rosa: Mark Christian (Eolo-Kometa), Andrea Pasqualon (Intermarché Wanty Gobert), Giovanni Aleotti (Bora-hansgrohe), Nicola Venchiarutti (Androni Giocattoli-Sidermec), Lawrance Warbasse (AG2R Citroen) e Quinten Hermans (Intermarché Wanty Gobert). Il loro vantaggio massimo arriva a sfiorare i quattro minuti, ma ai piedi dell’ascesa finale i battistrada hanno solo una manciata di secondi su un gruppo in cui la BikeExchange di Yates, la Deceuninck Quick-Step di Almeida e la Ineos di Bernal si studiano attentamente.

Anche oggi menzione di merito per la Eolo, con Christian ultimo ad arrendersi tra i fuggitivi. A 7km dall’arrivo ci prova il portoghese Joao Almeida, azione che è il preludio all’atteso (e puntuale) scatto di Simon Yates seguito a ruota da un attento Damiano Caruso, da George Bennett e da Aleksandr Vlasov. La Maglia Rosa Egan Bernal sceglie di non rispondere e sale del suo passo scortato dai fedelissimi Castroviejo e Martinez. Yates è in forma e con un secondo scatto se ne va in solitaria, ma Bernal non molla e Martinez lo riporta sui contrattaccanti stabilizzando il ritardo da Yates sui 20”.

Yates controlla il vantaggio e conquista così la vittoria, mentre dietro Almeida prova lo scatto disperato per la vittoria di tappa che però non arriva. Bernal arriva terzo e, qualche secondo dopo, un grande Damiano Caruso che difende così la sua seconda posizione in classifica dall’attacco di Yates. Domani all’Alpe Motta si deciderà probabilmente il Giro d’Italia 2021, ma occhio alla cronometro di domenica…

ORDINE D’ARRIVO 19^ TAPPA

1. Simon Yates (Team BikeExchange) – 4h02’55”
2. Joao Almeida (Deceuninck Quick-Step) – a 11”
3. Egan Bernal (Ineos Grenadiers) – a 28”
4. Damiano Caruso (Bahrain Victorious) – a 32”
5. Aleksandr Vlasov (Astana) – st
6. Daniel Martin (Israel Start-Up Nation) – a 42”
7. Daniel Martinez (Ineos Grenadiers) – a 49”
8. Koen Bouwman (Jumbo-Visma) – a 1’25”
9. Tobias Foss (Jumbo-Visma) – st
10. Romain Bardet (Team DSM) – st

CLASSIFICA GENERALE

1. Egan Bernal (Ineos Grenadiers) – 77h10’18”
2. Damiano Caruso (Bahrain Victorious) – a 2’29”
3. Simon Yates (Team BikeExchange) – 2’49”
4. Aleksandr Vlasov (Astana) – a 6’11”
5. Hugh Carthy (EF Education-Nippo) – a 7’10”
6. Romain Bardet (Team DSM) – a 7’32”
7. Daniel Martinez (Ineos Grenadiers) – a 7’42”
8. Joao Almeida (Deceuninck Quick-Step) – a 8’26”
9. Tobias Foss (Jumbo-Visma) – a 10’19”
10. Daniel Martin (Israel Start-Up Nation) – a 13’55”

Matteo Carraro
(foto FB Giro d’Italia)

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