Le ultime salite per provare a dare una scossa alla classifica generale. La penultima tappa del Giro d’Italia regala come sempre spettacolo e a festeggiare è uno straordinario Damiano Caruso che vince all’Alpe Motta legittimando con una prestazione da incorniciare la seconda posizione alle spalle della Maglia Rosa Egan Bernal. Proprio il colombiano taglia il traguardo in seconda posizione e, di fatto, vince il Giro d’Italia 2021. Dopo la cronometro di domani, che non cambierà gli equilibri, cominceranno i festeggiamenti.

Nei 164km da Verbania all’Alpe Motta sono tre i GPM di prima categoria (Passo di San Bernardino, Passo dello Spluga e Alpe Motta) su cui tentare l’assalto alla Maglia Rosa di Egan Bernal. Dopo la solita bagarre, la fuga riesce a partire con nove attaccanti e, anche oggi, la Eolo onora il giro con Vincenzo Albanese là davanti; insieme a lui Taco Van der Hoorn (Intermarché-Wanty-Gobert), Dries De Bondt e Louis Vervaeke (Alpecin-Fenix), Simon Pellaud (Androni-Giocattoli-Sidermerc), Giovanni Visconti (Bardiani-CSF-Faizanè), Felix Grossschatner (Bora-Hansgrohe), Matteo Jorgenson (Movistar) e Nico Denz (Team DSM).

il gruppo lascia poco meno di 4′ di vantaggio perché anche oggi i big vogliono lottare per la vittoria di tappa: durate la prima ascesa di giornata i migliori recuperano praticamente tutto il gap e, lungo la discesa del Passo di San Bernardino, il Team DSM di Romain Bardet prova l’attacco seguito a ruota da Damiano Caruso e dal suo compagno Pello Bilbao. Avvicinandosi al Passo dello Spluga, dunque, i due della Baharain Victorious, Bardet e i suoi compagni Michael Storer e Christopher Hamilton, insieme ai fuggitivi superstiti (Albanese, Grossschatner, Visconti, Pellaud e Vervaeke) guadagnano una trentina di secondi sul gruppo tirato dalla Ineos di Bernal.

La salita dello Spluga è una guerra di nervi a distanza: solo Caruso, Bardet, Bilbao e Storer restano davanti guadagnando una ventina di secondi sul gruppo. In discesa stesso discorso, ma questa volta è il gruppo a rosicchiare qualche secondo e gli attaccanti cominciano a salire verso l’Alpe Motta con 36” di vantaggio. A 6.5km dall’arrivo Bilbao alza bandiera bianca e Caruso, immagine più bella della giornata, lo ringrazia con una pacca sulle spalle provando l’attacco in solitaria.

Bardet prova a resistere sulla ruota del siciliano, ma a due chilometri dall’arrivo molla definitivamente e Damiano Caruso s’invola verso il traguardo per conquistare la meritatissima vittoria di tappa e uno straordinario secondo posto nella classifica generale del Giro d’Italia. Risultato incredibile per il classe ’87 che aveva iniziato tre settimane fa come luogotenente di Mikel Landa e, dopo il ritiro del capitano, termina sul podio della corsa più bella del mondo.

Dietro di lui arriva ovviamente il dominatore di questo giro, Egan Bernal, ma oggi anche il fenomeno colombiano applaude l’italiano per quella che è a tutti gli effetti un’autentica impresa. Con i distacchi attuali della classifica, la crono di domani servirà solamente a legittimare le posizioni: Bernal vince il Giro d’Italia 2021, Caruso conquista il secondo posto mentre l’inglese Simon Yates (oggi apparso in difficoltà rispetto a ieri) si deve accontentare del terzo gradino del podio.

ORDINE D’ARRIVO 19^ TAPPA

1. Damiano Caruso (Bahrain Victorious) – 4h27’53”
2. Egan Bernal (Ineos Grenadiers) – a 24”
3. Daniel Martinez (Ineos Grenadiers) – a 35”
4. Romain Bardet (Team DSM) – st
5. Joao Almeida (Deceuninck Quick-Step) – a 41”
6. Simon Yates (Team BikeExchange) – a 51”
7. Aleksandr Vlasov (Astana) – a 1’13”
8. Hugh Carthy (EF Education-Nippo) – a 1’29”
9. Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa) – a 2’07”
10. Antonio Pedrero (Movistar) – a 2’23”

CLASSIFICA GENERALE

1. Egan Bernal (Ineos Grenadiers) – 85h41’47”
2. Damiano Caruso (Bahrain Victorious) – a 1’59”
3. Simon Yates (Team BikeExchange) – 3’23”
4. Aleksandr Vlasov (Astana) – a 7’07”
5. Romain Bardet (Team DSM) – a 7’48”
6. Daniel Martinez (Ineos Grenadiers) – a 7’56”
7. Hugh Carthy (EF Education-Nippo) – a 8’22”
8. Joao Almeida (Deceuninck Quick-Step) – a 8’50”
9. Tobias Foss (Jumbo-Visma) – a 12’39”
10. Daniel Martin (Israel Start-Up Nation) – a 16’48”

Matteo Carraro
(foto FB Giro d’Italia)

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