Sarò breve. Anzi, sintetico. Questa volta il sindaco Antonelli è stato di parola. Ma se pensate alla durata dell’intervento, siete fuori strada. Qui si parla di terreni di gioco. Materia su cui Busto, la Pro Patria e lo “Speroni” potrebbero presto assistere ad una svolta: “Non sto promettendo nulla perché non sono abituato a farlo finché non ho certezze. Stiamo parlando con la Regione per due campi in sintetico. Quello principale e uno di allenamento. C’è già stato un sopralluogo qualche giorno fa con tre tecnici dell’amministrazione regionale. Ho fiducia che l’opera possa essere realizzata già quest’anno in virtù di finanziamenti regionali. Ho la promessa diretta del Governatore Fontana. Sono quasi sicuro al 100% che se non sarà quest’anno, sarà il prossimo. Posso quasi darvelo con sicurezza perché la regione si è impegnata su questa cosa“.
Miracoli della tornata elettorale? A occhio e croce no. Perché per una volta il contesto casual (la chiusura dell’attività dell’Associazione 100 Anni di Pro certificata ieri al Poppinjay Pub di via Palestro) ha fatto aggio sulla solennità dell’impegno preso. E la presenza di Patrizia Testa da post it a futura memoria per l’amministrazione cittadina.

Presenti al commiato dell’ormai fu sodalizio del Presidente Luca Calloni anche l’Assessore allo Sport Laura Rogora e Matteo Serafini, bandiera biancoblu mai ammainata come da telegramma della presidentessa tigrotta (“Quando ero semplice tifosa, ho sempre avuto grande stima per il calciatore e più ancora per l’uomo”). Per inciso, all’airone di Calvisano mancherebbe una presenza per toccare le 200 complessive alla Pro Patria. Chissà che in futuro non ci si possa inventare una mandrakata per fare cifra tonda. I titoli di coda sul lustro dell’attività associativa hanno chiuso anche il cerchio sulle collaborazioni benefiche con La Casa di Chiara, Ability Apnea e Mai Paura Onlus.
Tre realtà vicine all’universo della tifoseria bustocca che hanno fatto da crossover tra passione sportiva e volontariato. Con l’ineffabile Danielino De Grandis a tenere la scena come da copione consolidato. Parentesi ringraziamenti che ha coinvolto l’uomo dei conti Marco Grecchi e Gianni Olianas per la parte grafica. L’esperienza di 100 Anni di Pro tira giù simbolicamente la serranda con la ritrovata sintonia tra via Cà Bianca e Palazzo Gilardoni. Conseguimento per nulla scontato.  

Giovanni Castiglioni

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