Con i “se” e con i “ma” la storia (o in questo caso il campionato) non si fa, eppure la Vergiatese, costretta a fermarsi dopo appena due giornate, ha poi dimostrato così tanta compattezza e forza d’animo che sorge spontanea una semplice domanda: dove sarebbero ora i granata se il covid non ci avesse messo lo zampino? Tra i giocatori che hanno fatto la differenza in questo finale di stagione c’è sicuramente Dennis Scapinello. Decisivo già al suo rientro contro la Castanese, l’attaccante classe ‘95 ha interpretato il ruolo di protagonista anche nel match di mercoledì contro la Sestese, segnando all’ultimo minuto il gol del 3-2 a coronamento di una prestazione già ampiamente positiva.

Sei soddisfatto di com’è andato il tuo ritorno in campo?
“Dopo aver passato 25 giorni bloccato in casa con il covid non è stato semplice tornare, soprattutto dal punto di vista fisico. Sono contento perché con la Castanese sono entrato e ho fatto gol, con la Varesina ho giocato 60 minuti e con la Sestese è andata bene. Sto recuperando, anche se adesso purtroppo il campionato è quasi finito”.

Partiamo proprio dalla partita contro la Sestese. È stato un avversario ostico ma alla fine i tre punti li avete conquistati voi, quindi ti chiedo: quanto è importante restare uniti e concentrati in partite del genere?
“Loro mi hanno impressionato sotto l’aspetto della corsa e dell’organizzazione in campo e sicuramente sono stati superiori a noi. C’è anche da dire che era la nostra settima gara in 21 giorni, quindi fisicamente siamo arrivati cotti, ma siamo riusciti a rimanere sempre in partita, un po’ per fortuna, un po’ perché siamo stati bravi anche noi. Nel secondo tempo loro sono calati leggermente e avevamo la sensazione di poter fare gol: sul rimpallo siamo stati fortunati e siamo riusciti a segnare, quindi è andata bene”.

Passiamo alla partita di domenica contro la Varesina. Oltre alla Brianza Olginatese, siete gli unici ad aver fatto punti contro di loro. È questa la vera Vergiatese?
“La società aveva costruito una squadra per far bene e le partite le giochi sempre per vincere. È vero che adesso comunque siamo un po’ fuori dai giochi, però dobbiamo sempre scendere in campo al 100%, anche per noi stessi. La Varesina è una squadra fortissima e domenica ha fatto una buona gara. È stata una partita un po’ particolare perché anche lì siamo arrivati stanchi, con Mammetti che non stava bene fisicamente. Nel secondo tempo il mister ha fatto qualche cambio e ci siamo solo difesi, loro non hanno trovato il gol della vittoria e il pareggio ci ha dato fiducia”.

E chissà come sarebbe la classifica se non aveste avuto il problema del covid…
“Non so se avremmo potuto vincere il campionato perché ci sono altri fattori in gioco, ma sicuramente fastidio alle “big” sì. Non mi piace cercare alibi, però il covid ci ha svantaggiati perché lo abbiamo preso in parecchi. Comunque abbiamo lottato e siamo stati un bel gruppo, giocando sempre uniti ogni tre giorni, e almeno vogliamo vincere per toglierci qualche soddisfazione personale”.

A livello di prestazioni e risultati, qual è il vostro rammarico più grande di questo campionato?
“Vedendo quello che stanno facendo Varesina e Olginatese e il percorso che hanno avuto finora, penso che anche se non ci fossimo dovuti fermare non avremmo comunque potuto sbagliare mai. Quello che posso dire è che con il Milano City non abbiamo fatto bene, con l’Olginatese si è perso 2-0 ma loro sono una squadra veramente in gamba, poi forse a Seveso avremmo potuto fare meglio e con quel pareggio abbiamo perso altri punti. Però sia con l’Olginatese che con la Base 96 eravamo ancora fuori in tanti e i ragazzi hanno dovuto giocare tante partite ravvicinate. In situazioni del genere la spunta chi ne ha di più fisicamente”.

Ora che il campionato è agli sgoccioli, c’è una squadra che ti ha sorpreso nel bene o nel male oppure le tue aspettative sono state confermate?
“È stato un po’ come me l’aspettavo e la Varesina secondo me è la squadra più forte come rosa e organizzazione. L’Olginatese l’avevo vista in TV quando è venuta a Vergiate, ma non posso dire molto su di loro perché noi quel giorno non eravamo al completo e avevamo giocato con Mammetti che aveva fatto appena due giorni di allenamento. È comunque una squadra molto solida, ma penso che la Varesina abbia qualcosa in più. In generale il campionato è equilibrato, visto che anche la Castanese che ha pochi punti ha dato comunque fastidio: noi contro di loro abbiamo vinto 1-0, la Varesina 3-2, e ciò dimostra che non c’è stata nessuna squadra materasso e che in tutte le partite c’è da combattere al 100%”.

Concludiamo con uno sguardo al futuro: come vedi la prossima stagione e dove ti vedi tu?
“Spero che l’anno prossimo riparta tutto normalmente e che si possa giocare una stagione completa. Riguardo a me, non so ancora cosa succederà. Penso che aspetteremo che il campionato finisca e poi con la società decideremo”.

Silvia Alabardi

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui