Domenica scorsa, con la sconfitta sul campo della Pontelambrese, si è chiuso il campionato di Eccellenza della Sestese: 11 punti, frutto di 5 risultati utili (3 vittorie con Milano City, Base 96 Seveso e Luciano Manara e 2 pareggi) e altrettante sconfitte, che hanno portato la formazione di mister Ferrero all’ottavo posto complessivo in classifica. Rosa giovanissima, ha dato ottime risposte non solo al tecnico ma anche al presidente Alberto Brovelli che è decisamente soddisfatto dei suoi ragazzi.
E ora cosa attende la Sestese? Date le voci che si susseguono su una possibile fusione magari con la Solbiatese, il numero 1 fa chiarezza sul futuro.

Partiamo da un bilancio. Il bicchiere è mezzo pieno, vero?
“Per quanto mi riguarda, sono molto contento non tanto per i risultati che, presi singolarmente, non sono di altissimo livello, ma per il comportamento dei giocatori. Abbiamo partecipato a questo campionato per prepararci al meglio per la prossima stagione e per valutare soprattutto i tanti nostri giovani. E devo dire che hanno fatto davvero bene, abbiamo preso atto che abbiamo dei ragazzi interessanti da cui potremo ripartire. Ci fa molto piacere”.

A distanza di qualche mese e considerando il Covid che vi ha toccati da vicino, rifarebbe la scelta di partecipare all’Eccellenza?
“Sicuramente sì. Ci è costata parecchi quattrini perchè abbiamo dovuto sostenere dei costi non indifferenti tra iscrizione, tamponi e rimborsi spesa, ma l’ho fatto molto volentieri, viste le risposte che ho avuto da ognuno dei ragazzi. Ieri sera, alla cena conclusiva con la prima squadra, ho espresso loro tutta la mia soddisfazione. Non sono il tipo da andare in spogliatoio o da lasciarmi andare a complimenti oppure rimproveri eclatanti, ma ormai sono nel mondo del calcio da una vita e vedo se nella mia squadra c’è il clima giusto o meno. Quest’anno c’era l’ambiente giusto, l’armonia che desideravo e non è un caso che siano arrivate anche delle buone prestazioni. Non avevamo ambizioni di vittoria del campionato, ma il nostro obiettivo di far crescere i giovani è stato raggiunto appieno”.

Quali sono state le note più positive a livello di singoli? Caraffa, ad esempio, è stato il capocannoniere del campionato con 9 gol.
“Non mi piace parlare dei singoli e credo che l’intero gruppo sia meritevole. In generale, ho visto da parte di ciascuno dei ragazzi la giusta intensità e concentrazione ad ogni allenamento e partita e questo vuol dire tanto. Parlando di Caraffa, ha fatto sicuramente bene, ha tanti doti e da noi ha trovato l’ambiente giusto per esprimerle. Sono contento”.

Chiuso questo campionato, ora la Sestese cosa farà? Che cosa c’è di concreto sulla fusione con la Solbiatese? Com’è la situazione?
“Dopo 38 anni di presidenza e a 74 anni d’età, penso che sia giusto guardarmi intorno e cercare di garantire un grande futuro alla Sestese. C’è stato più di un incontro con la Solbiatese, ma al momento la questione è congelata. Non è da escludere, ma dobbiamo ancora valutare la situazione con attenzione. Abbiamo individuato 6 persone che fanno parte del nostro Consiglio e stiamo analizzando quale potrebbe essere la migliore soluzione per la Sestese non per forza nell’immediato ma anche guardando ai prossimi anni. Ci sono anche proposte che non prevedono una fusione ma il proseguimento della Sestese in quanto Sestese e l’inserimento nella nostra struttura di qualche altra figura. Spero che il buon Dio mi assista ancora, ma devo porre le basi per il futuro”.

Si è parlato di un imprenditore che potrebbe darle una mano. Cosa c’è di vero?
“Ho letto anch’io questa notizia che mi ha tramortito ma non ne so niente, al momento questa persona non c’è. Può darsi che si presenti in futuro, e lo spero, ma attualmente non ho intrapreso contatti con nessuno. Sono aperto a varie ipotesi, anche a quella di dare spazio ad altri nel ruolo di presidente se vorranno, ma, dovendo interfacciarmi con il Consiglio, in ogni caso i tempi non saranno stretti. Stiamo ancora vagliando possibili soluzioni e, nel caso, poi dovremo affrontare anche l’Amministrazione Comunale che è proprietaria dei nostri impianti”.

Visto che ha parlato di futuro, qual è quello di mister Ferrero e dei giocatori?
“Se dipendesse da me, confermerei senza dubbi il tecnico e il suo staff, di cui sono pienamente soddisfatto, così come tutta la rosa. Ora, però, siamo ancora in un momento di decisioni legate alla società e non posso esprimermi con certezza. Solo quando avremo la situazione più chiara si potrà sapere che tipo di obiettivi avremo e, di conseguenza, che tipo di squadra potremo costruire per il prossimo campionato”.

Laura Paganini

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