La bomba dell’arrivo di Alessandro Gentile alla Pallacanestro Varese ha accesso definitivamente il mercato biancorosso, finora rimasto molto silente, se non per l’ufficialità del rinnovo di contratto di capitan Giancarlo Ferrero fino al 2023.
Una calma assolutamente solo apparentemente piatta, perché sotto la superficie i tavoli di lavoro per il GM Andrea Conti, per Toto Bulgheroni e per il neo coach biancorosso Adriano Vertemati sono veramente tanti ed alcuni prossimi alla chiusura. Non è un mistero infatti che la data di mercoledì 30 giugno sia cruciale nel mercato varesino, con diversi nodi che potrebbero ed andranno a definirsi.

Primo fra tutti quello che riguarda Michele Ruzzier. Il playmaker triestino ha la possibilità di uscita dal contratto con Varese proprio entro mercoledì, ma fino ad oggi, quando è divenuto ufficiale il taglio dai 12 che giocheranno il torneo Pre Olimpico con la Nazionale, il giocatore è rimasto totalmente concentrato solo sull’obiettivo azzurro, ribadendo però più volte in questo periodo come la sua voglia ed intenzione fosse e sia quella di rimanere a Varese, dove avrebbe un ruolo da titolare nel nuovo progetto.
Una condizione non indifferente, questa, in quanto Ruzzier a Varese ha ritrovato, seppur nella seconda metà di stagione, ritmo, certezze, qualità e appeal, tanto da conquistarsi la chiamata azzurra e le sirene di grandi club, tra cui si vocifera ci fosse anche Milano, ma che non sembrano averlo convinto a lasciare la Città Giardino, dove vive da assoluto protagonista.

Risolto il nodo Ruzzier, ci sarà poi l’affaire Strautins, anche lui con uscita al 30 giugno, con il lettone che ad oggi non accetta un ruolo da comprimario ma vorrebbe la titolarità certa, condizione praticamente impossibile da assicurare a chiunque, a maggior ragione dopo l’arrivo di Gentile e con un cambio alla guida tecnica. Vertemati, per altro, non ha ancora nemmeno incontrato il giovane di Jurmala.
A questo si aggiunge la volontà di Varese di prendere sul mercato un ala/guardia americana titolare dai tanti punti nelle mani, com’è stato Toney Douglas in questa stagione, cosa che ridurrebbe ancor di più lo spazio di Strautins. Dal canto suo, però, il giocatore ha quel fascino a livello di potenziale ed età, oltre a quanto espresso sul campo quest’anno, che lascia titubanti i dirigenti sulla possibilità di disfarsi di lui. 

Dall’altro lato della medaglia si trova Niccolò De Vico, che ha già avuto un incontro positivo con Vertemati e che vorrebbe rimanere a Varese per dimostrare quanto fatto vedere solo in parte quest’anno, prima che le scelte di Bulleri lo relegassero in panchina. Molto dipenderà dalla valutazione finale di Vertemati, anche se De Vico gode di profondissima stima da parte di tutto l’ambiente e lo staff, oltre che essere considerato un profilo di giocatore preziosissimo per questa squadra.

Sul lato stranieri, il capitolo si fa sempre più interessante, con la posizione di Jalen Jones sempre più solida nella possibilità di far parte del roster biancorosso per la prossima stagione mentre, per quanto riguarda Egbunu, è difficilissimo possa rimanere in biancorosso, non solo per le offerte ricevute, ma per una questione di equilibri di squadra. L’idea Caruso avanza, ormai la trattativa è concreta e la Openjobemtis ha necessità di optare su un lungo di esperienza e affidamento certo.
Nel reparto piccoli invece, le valutazioni su Beane (in foto in alto) sono tutte convergenti e positive, con società e staff tecnico che vorrebbero tenere il giocatore americano e lui che, dal canto suo, si è inserito benissimo lo scorso anno a Varese e non disdegnerebbe nemmeno il ruolo di sesto uomo d’assalto. Unico ostacolo le richieste del procuratore che sta facendo un po’ di braccio di ferro come in tutte le normali trattative, ma la sensazione è che si possa trovare un punto d’incontro tra le parti.

Alessandro Burin

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