La gioia incontenibile di un movimento intero non si è ancora per nulla assopita dopo la magica notte dell’Alexsandar Nikolic Hall di Belgrado dove l’Italbasket ha demolito i favoritissimi padroni di casa della Serbia nella finale del torneo Pre Olimpico valida per l’accesso ai Giochi di Tokyo del prossimo luglio.
Il traguardo è reso ancora più prezioso dalle tante assenze di peso che hanno contrassegnato questa spedizione azzurra: capitan Datome, Belinelli e Gallinari su tutti, che, per motivi diversi, i primi due infortunio ed il terzo finali NBA con Atlanta, non hanno potuto partecipare ad una rassegna che un mostro sacro del basket come Luis Scola ha definito terribilmente complicata.

I ragazzi di coach Meo Sacchetti sono andati contro ogni pronostico o pregiudizio di sorta e con cuore, grinta, ma soprattutto grande basket sia in attacco che in difesa, hanno dimostrato i valori di questa nazionale e l’ottimo lavoro del loro commissario tecnico, messo sempre sulla graticola del Presidente Federale Petrucci. Nel suo mandato, però, sta riuscendo dove coach ben più blasonati o quotati di lui, con squadre più forti, hanno fallito miseramente, prima qualificandosi ai Mondiali in Cina ed ora alle Olimpiadi dopo ben 17 anni d’attesa.

Ma alla festa ed alla gioia ora bisogna anche mettere in parallelo quello che sarà il cammino degli azzurri in Giappone.
Al rientro in Italia, dopo qualche giorno di pausa, ci sarà il consueto ritiro, le cui date non sono ancora state rese note, prima della partenza per Tokyo dove la Nazionale sarà inserita nel girone B con Australia, Germania e Nigeria.
L’esordio sul parquet olimpico per i ragazzi di Meo Sacchetti sarà il 25 luglio alle 6:40 del mattino contro la Germania, per poi scendere in campo tre giorni dopo, il 28 luglio alle 10:20 contro l’Australia, finendo il 31 luglio, nuovamente alle 6:40, contro la Nigeria, con orari che sono frutto della differenza di fuso orario.

Oltre al gruppo con l’Italia, ci saranno altri due giorni: il gruppo A è composto da Stati Uniti, Francia, Iran e Repubblica Ceca, mentre il gruppo C sarà formato da Spagna, Argentina, Giappone e Slovenia.
Il format di quest’anno prevede che si qualifichino alla fase successiva le prime due di ogni girone e le migliori terze, con la composizione del tabellone finale che avverrà per sorteggio.

Alessandro Burin
(foto Instagram Italbasket)

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