Domenica si è conclusa alla Schiranna di Varese la tre giorni del Festival dei Giovani, una manifestazione nazionale dedicata ai ragazzi dai 10 ai 14 anni che ha radunato sul Lago di Varese circa 1900 talenti del canottaggio tesserati per 127 società italiane.
Chi l’ha vissuta in prima fila e, anzi, è stato parte integrante di essa sono Guido Ferrario e Gabriele Martinato, due allenatori della Canotteri Varese padrona di casa che, in classifica, è giunta al secondo posto alle spalle del fortissimo Circolo Canottieri Aniene.

“A livello organizzativo ha funzionato tutto alla perfezione e dopo poche ore dal termine della kermesse è stata ripristinata la normalità – spiega il professor Ferrario, responsabile della squadra Allievi e Cadetti del sodalizio varesino -. Sportivamente parlando, siamo molto contenti di come i nostri 63 ragazzi siano riusciti ad esprimersi. Non abbiamo vinto, come abbiamo fatto due anni fa all’Idroscalo, ma ci siamo confermati ad altissimo livello. Basti pensare che negli ultimi 10 anni la Canottieri Varese ha vinto 7 edizioni del Festival dei Giovani e le altre volte è sempre salita sul podio. Insomma, siamo tra le grandi del canottaggio a livello giovanile e contro l’Aniene di quest’anno, gruppo numeroso e formato da equipaggi molto validi, non potevamo fare di più”.

Entrando più nel dettaglio, Ferrario continua: “Siamo arrivati primi nelle barche che contavano e nella maggior parte delle altre gare siamo giunti secondi al traguardo. C’è solo forse un po’ di rammarico per non aver conquistato più successi perchè nell’ultimo periodo alcune ragazze hanno accusato dei problemi alle braccia e non sono quindi riuscite a rendere al massimo delle loro possibilità. In generale, però, siamo soddisfatti e tutti, compresi noi allenatori, abbiamo imparato qualcosa in vista degli anni a venire; e mi riferisco, in particolare, alla preparazione che in futuro potrà essere ancora più attenta e tecnicamente più elevata”.

Alcuni del gruppo di Ferrario passeranno di categoria e continueranno il loro percorso di crescita con Gabriele Martinato, allenatore Ragazzi, Junior e Senior. “Possiamo già contare nel gruppo dei più grandi su elementi di assoluto valore come il 16enne Giacomo Pappalardo che ha vinto il Campionato Italiano Ragazzi a bordo del singolo maschile e che dal 18 luglio parteciperà a Piediluco ad una selezione per entrare nella squadra Juniores azzurra. Mi ricordo la prima gara di Giacomo – prosegue Ferrario -. Aveva 10 anni e a Pusiano si era ribaltato, ma non ha mollato e ha voluto ritornare alla partenza e ricominciare da capo. Ha gareggiato un’altra volta e ha vinto. Già allora aveva dimostrato grandi doti e un ottimo carattere. Oltre a lui, che sembra avere un futuro luminoso, tra gli Allievi stanno crescendo bene Neve Aroldi, Lorenzo Fanchi (che sarà timoniere della nazionale Juniores ai Mondiali), Nikita Molinari e Christian Bottinelli. Insomma, per quanto riguarda il nostro settore giovanile, siamo vicini ad una svolta e nel giro di un paio d’anni riusciremo ad essere ancora più competitivi“, precisa Ferrario, che, prima di diventare un tecnico, negli anni Ottanta è stato lui stesso un atleta della Canottieri Varese.

Diverso il percorso di Gabriele Martinato: la sua carriera si è sviluppata nella Canottieri Lecco tra il 1994 e il 2005 e può vantare anche una partecipazione ai Mondiali U23. Poi l’amore l’ha portato a Varese e alla Canottieri Varese. “Questi risultati sportivi sono importanti perchè danno motivazioni, ma servono anche tante persone dietro alle quinte e che lavorano con i bambini dell’avviamento o che aiutano i master a iniziare a remare da adulti. E noi in Canottieri Varese abbiamo tante risorse di questo tipo e siamo una fabbrica che lavora a pieno ritmo tutta la settimana. Abbiamo un potenziale enorme e mettiamo a disposizione le nostre strutture anche a nazionali estere che vengono qui ad allenarsi. Si tratta di uno scambio e guardare come si allenano è un importante arricchimento. Siamo tra le società al centro del mondo del canottaggio e questo ci rende orgogliosi”, conclude Ferrario.

Inevitabile, a poco più di 15 giorni dall’inizio delle Olimpiadi, un pronostico sugli azzurri. “Secondo me torniamo a casa con quattro medaglie: il 4 di coppia, il 4 senza e il 2 pesi leggeri maschile e il 2 pesi leggeri femminile con Federica Cesarini. Sarebbe bellissimo che una varesina possa festeggiare una medaglia olimpica”, dice Gabriele Martinato.
Inoltre, la voce che commenterà il canottaggio ai Giochi sarà niente meno che quella di Luca Broggini. “E’ stato un mio allievo e nel 2002 ha partecipato al Festival dei Giovani a Varese, una delle edizioni che abbiamo vinto. Gli auguro che faccia lo stesso percorso di Galeazzi”: chiude con questo messaggio Ferrario, assolutamente innamorato del canottaggio e della Canottieri Varese.

Laura Paganini

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