AZ Saronno, stupenda. La seconda. Grazie ad una delle più belle prestazioni stagionali la Robur Saronno mette a ferro e fuoco il parquet di Pescara e incenerisce i sogni di serie cullati dalla squadra allenata da “Vanola” Vanoncini.
Saronno, aderisce per intero alla promessa fatta da coach Grassi alla vigilia di gara-2 – “Andremo a Pescara non per giocare conservativi, ma solo per vincere” -, e avvia la gara in modo aggressivo facendo capire fin dalla palla a due che per Pescara sarebbe stato un pomeriggio complicato.

Gurioli e Marusic firmano subito il primo vantaggio (4-9 al 4°) e sulla raffica realizzata dall’ala ex-Legnano e Sangio Saronno si ritrova già padrona della gara: 11-24 all’8°. 
Quando i saronnesi trovano canestri anche dalle giocate interne con Fusella (doppia doppia per punti e rimbalzi), Saronno capisce che è la sua giornata e vola facile sul +15 (24-39 al 15°) mettendo di fatto una fortissima ipoteca sul match grazie anche al +9 accumulato all’andata. 
Così, all’intervallo, sul vantaggio in doppia cifra di Mariani e compagni, i quasi 600 spettatori presenti nell’impianto pescarese capiscono che forse è meglio trascorrere il resto del pomeriggio in spiaggia perché, come si usa dire, contro questa AZ, forte e attenta in difesa e fluida sul fronte offensivo proprio “Non ce n’è”.

La stessa percezione è presente nella testa di coach Vanoncini e dei suoi giocatori che, comprensibilmente frustrati, nemmeno ci provano. Saronno così gestisce al meglio la situazione ed il resto della partita fila via con un ritmo da accademia con l’AZ che, felicissima, guarda con entusiasmo alla finalissima contro la Cestistica Spezzina
“Entusiasmo, grande, credo sia la parola corretta perché – spiega Tato Grassi, coach di Saronno -, in gara-2 a Pescara la mia squadra si è espressa davvero su buoni livelli tecnici e metal. I giocatori sono stati bravissimi nell’interpretare bene la partita soprattutto sul piano difensivo. Fin dalla palla a due abbiamo limitato i loro terminali offensivi, ovvero i due lituani e Capitanelli, e col passare dei minuti Pescara si è trovata sempre più in difficoltà. Di contro noi, corroborati dall’efficacia del lavoro difensivo, siamo andati in attacco trovando punti e soluzioni con tutti. Così, credo solo per nostri meriti, alla fine del primo tempo la gara poteva considerarsi già in cassaforte”.

E ora, la serie finale contro La Spezia: come presenti quest’ultimo appuntamento che si giocherà al meglio delle 2 gare?
“La Spezia è un’ottima squadra, trascinata sul campo da quattro  giocatori costantemente in doppia cifra. Sto parlando di due lituani – Suliauskas, playmaker, e Kibildis, guardia, miglior marcatore del gruppo -, Casoni, ala grande, e Bolis, ala piccola. Però, accanto a questo poker ci sono altri giocatori in grado di diventare da protagonisti, vedi Fazio, un lungo fisicato ed esperto, Menicocci, Putti e Loni. La Spezia quindi è un team completo, contro cui dovremo difendere con estrema attenzione per tutti gli 80 minuti della serie. In attacco invece giocano una pallacanestro rapida, fatta di soluzioni in transizione, con tanti tiri da 3 punti appena se ne presenta l’opportunità. Un basket spregiudicato, senza tatticismi, con tanta intensità e ritmo. Ci aspettiamo una serie aperta, senza una favorita designata, anche perché gli spezzini hanno espugnato il campo di Imola ribaltando la gara d’andata e dimostrando carattere e grandi motivazioni. Esattamente come noi”.

FINALE PLAYOFF NAZIONALE
Gara 1
Mercoledì 7 luglio, ore 21
AZ Saronno vs Spezia Basket

Gara 2
Domenica 11 luglio, ore 18
Spezia Basket  vs  AZ Saronno

TABELLINO GARA-2
Pescara Basket –  AZ Saronno 58-75  (16-27) (30-45) (45-61)
PESCARA: Staselis 8, Capitanelli 8, Grosso2, Del Sole 7, Seye, Perella 6, Fasciocco 4, Traorè, Raupys 9, Pucci, Masciopinto 14. All.: Vanoncini
AZ: Politi 7, Marusic 7, Quinti 9, Gurioli 14, De Capitani, Pellegrini 4, Mariani 2, Beretta 14, Fusella 13. All.: Grassi.

Massimo Turconi

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