Il coronavirus non ha intenzione di mollare e continua a condizionare la quotidianità di ogni persona. In ogni settore così come nello sport, il rialzo dei contagi dovuti all’espandersi della variante Delta del virus stanno richiedendo manovre immediate e decise per contenere i nuovi focolai e non permettere alla pandemia di riprendere forza e vigore, come già successo lo scorso anno. La situazione merita molta attenzione, soprattutto per quanto riguarda la riapertura al pubblico degli eventi sportivi, punto centrale nella ripartenza dei campionati e delle stagioni di tante discipline.

Il basket punta tanto, se non tantissimo, della sopravvivenza delle proprie società sugli incassi da botteghino ed un’altra stagione con il segno zero a questo voce nei bilanci sarebbe catastrofica a dire poco. Grazie comunque alla grossa mole di adesioni alla campagna vaccinale, questo pericolo sembra scongiurato, anche se non si tornerà, almeno in una prima fase iniziale, a vedere i palazzetti pieni nemmeno per la metà.
Se infatti per gli impianti sportivi all’aperto le indicazioni del Governo vanno verso una riapertura al 50% della capienza, per palazzetti e impianti sportivi al chiuso la percentuale scende, alla soglia del 30% in zona bianca e del 25% in zona gialla.

Numeri e percentuali che, nel caso di Pallacanestro Varese, significano una disponibilità di posti occupabili nell’ipotesi migliore, sulla capienza totale di 5100, di 1530, in quella peggiore di zona gialla invece di 1275.
Dati e numeri che permettono alla società biancorossa di continuare e terminare anche la seconda fase di vendita della campagna abbonamenti Back Home inaugurata una settimana fa e che ha messo a disposizione dei tifosi ben 1000 tagliandi.

La campagna abbonamenti terminerà con la giornata di oggi in cui verranno venduti gli ultimi tagliandi rimasti. (è possibile acquistare le tessere dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 19:30 all’Enerxenia Arena). Dopo di che, si procederà ad una valutazione della situazione epidemiologica e delle norme che verranno varate dalle autorità sugli accessi consentiti nel corso della stagione.
Scongiurata così l’ipotesi di un’interruzione totale ed improvvisa della campagna abbonamenti almeno per il caso varesino, come invece circolato stamane tra vari fonti d’informazione, in una situazione che comunque rimane critica e toglie quel sogno e speranza di rivedere l’Enerxenia Arena pulsante e vibrante in tanti dei suoi settori almeno ancora per un po’ di tempo.

Alessandro Burin

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