Il reparto offensivo della Sestese si è arricchito in grande stile con l’arrivo di Esteban Selpa. Argentino classe 1992 con trascorsi nelle giovanili del Boca Juniors, ha fatto il suo arrivo in Italia nel 2019 per vestire la maglia del Colorno nell’Eccellenza piemontese. Da lì, il passaggio in Calabria al San Luca, nel girone I di Serie D, e la breve esperienza al Saluzzo, sempre nella massima serie del calcio dilettantistico. L’ultima casacca indossata prima di passare in biancoazzurro è quella color arancio dell’Alcione Milano, con cui ha conquistato il primo posto nel campionato in formato ridotto andato in scena da aprile a giugno. Per lui, quattro gol in dieci partite, contro il Codogno (doppietta), il Club Milano e il Città di Sangiuliano. Ora il nuovo innesto alla corte di mister Roncari si prepara per la nuova stagione, la terza nel nostro Paese, e per l’esordio sui campi della nostra provincia.

selpa

Parlaci un po’ di te e della tua carriera in Argentina.
“Sono stato per qualche anno nelle giovanili del Boca Juniors e di un’altra squadra che si chiama Ferrocaril Oeste che ora gioca nella Serie C argentina. Sono cresciuto calcisticamente nel mio Paese, dove ho giocato in tante squadre, come Huracán de Tres Arroyos, Gimnasia y Esgrima La Plata, Club San Miguel”.

Come hai maturato la scelta di venire in Italia?
“Due anni fa mi hanno chiamato dal Colorno e la loro proposta mi ha interessato molto. Io volevo cambiare un po’ e andare a giocare in Italia e quando sono arrivato era tutto come mi avevano detto. La società era molto seria e mi ha fatto un’ottima impressione, quindi è stata un’esperienza positiva. Dopo l’anno in Emilia Romagna sono andato al sud dove ho giocato per una stagione in Serie D”.

Hai trovato delle differenze tra il calcio italiano e quello argentino?
“No, non ho trovato molte differenze, se non che il calcio italiano è molto più tattico; però, per quanto riguarda il livello, più o meno si equivalgono”.

Un mese e mezzo fa è arrivata la vittoria del campionato con l’Alcione Milano. Com’è stato giocare una stagione di quel tipo? Sei soddisfatto dal punto di vista personale?
“Quando si parlava di riprendere, si sapeva che sarebbe stata una stagione molto corta con sole dieci giornate e che avremmo dovuto dare il massimo. All’Alcione eravamo un grande gruppo, sia come giocatori che come uomini, e abbiamo fatto un ottimo campionato. Anche dal punto di vista personale è andata benissimo: ho fatto 4 gol, come Salzano, e io e lui siamo stati quelli che hanno segnato di più nella squadra. Per un attaccante fare gol è la cosa più importante, quindi sono stato molto contento. Poi sono anche riuscito a fare qualche assist per i miei compagni, e anche questo è fondamentale per chi gioca davanti. Diciamo che sia sotto l’aspetto della squadra che individuale è stata un’esperienza corta ma molto bella”.

Dopo la vittoria hai deciso di restare in Eccellenza. Cos’è che ti ha maggiormente convinto del progetto della Sestese?
“Quando è finito il campionato ho ricevuto proposte dall’Emilia Romagna, dal Veneto e dalla Toscana: mi hanno cercato tante squadre di Eccellenza e anche una di serie D. Però devo dire che dopo le esperienze in Emilia Romagna e in Calabria, una volta arrivato all’Alcione mi sono trovato molto bene e qui in Lombardia mi è piaciuto tutto di più. Quando mi hanno chiamato dalla Sestese e ho parlato con il Presidente (Brovelli, ndr), mi è sembrata una persona molto seria con un progetto ambizioso per questo campionato. Anche i miei amici Alessandro Volpini, Stefano Truzzi ed Emanuele Orlandi mi hanno parlato molto bene di questa società, e così ho preso la mia decisione. In questo momento sono in Argentina e tra qualche giorno tornerò in Italia per cominciare il ritiro e questa nuova esperienza”.

Cosa ti aspetti dal campionato? Quale sarà il tuo obiettivo?
“Sarà un campionato lungo, molto diverso da quello che si è appena giocato, e si sa che in Lombardia a livello di Eccellenza ci sono tante squadre forti. Tutti proveranno a vincere e ci aspetta una stagione veramente dura, ma noi faremo di tutto per arrivare in alto. Il mio obiettivo personale è di dare sempre il massimo, aiutando la squadra con i miei gol e i miei sacrifici”.

Silvia Alabardi

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