Nei giorni scorsi è stato pubblicato dalla FIGC il Nuovo Protocollo anti covid per la pianificazione, organizzazione e gestione della prossima stagione sportiva 2021/22 e oggi, a seguito delle intervenute disposizioni normative emanate dal Governo, nonché delle richieste di chiarimenti pervenute dalle Componenti e dalle Società, è stato aggiornato.
Il Protocollo dovrà essere rispettato per allenamenti, attività pre-gara e gare per il calcio dilettantistico e giovanile (ivi compreso il calcio femminile, il futsal, il beach soccer, il calcio paralimpico e sperimentale e gli Arbitri delle relative categorie) agonistico e di base, di livello nazionale, regionale e provinciale non diversamente disciplinato da altro protocollo FIGC.

Questo Protocollo prevede uno screening iniziale di ogni componente del Gruppo Squadra prima della ripresa delle attività. Ognuno dovrà essere inquadrato in una delle categorie: vaccinati, non vaccinati e non guariti e, in ultimo, guariti dal Covid. A questo seguirà un tampone o antigienico rapido da ripetere a 6/7 giorni di distanza solo per i soggetti suscettibili, ossia i non vaccinati.
Inoltre, prima di tornare ad allenarsi e partire per il ritiro, i giocatori guariti dal Covid dovranno sostenere una nuova visita di idoneità sportiva.

Il Green Pass sarà necessario per i campionati di preminente interesse nazionale (Serie D, Eccellenza maschile e femminile e l’Under 19 Nazionali) e le fasi finali nazionali delle competizioni regionali. Questa certificazione sarà obbligatoria per tutte le competizioni, le gare e gli eventi, incluse le gare amichevoli, sia all’aperto che al chiuso. Per gli allenamenti invece sarà necessario solo per le sessioni al chiuso. Se le amichevoli avvengono tra squadre di categorie diverse (ad esempio Eccellenza e Promozione), la squadra di categoria inferiore dovrà adeguarsi al livello di testing della squadra di categoria superiore. 

Per le squadre dilettantistiche e giovanili agonistiche di livello regionale e provinciale, è sufficiente lo screening iniziale e non servirà il green pass per la partecipazione all’attività agonistica. Per le attività calcistiche di base, a carattere eminentemente promozionale, ludico e didattico, rimane fermo quanto previsto nei precedenti protocolli: certificato medico di idoneità sportiva, autocertificazione e rispetto delle norme igienico-sanitarie.

Sarà consentito l’utilizzo degli spogliatoi, seppure garantendo il distanziamento, e delle docce. Quanto alla presenza del pubblico, nelle regioni in zona bianca o in zona gialla sarà obbligatoria la prenotazione, il distanziamento di almeno un metro e il green pass per poter entrare. In zona bianca la capienza consentita sarà il 50% di quella massima autorizzata all’aperto, 25% al chiuso. In zona gialla sarà ammesso il 25% della capienza massima, con un tetto di 2500 spettatori. Queste regole si applicano per tutte le manifestazioni, siano di interesse nazionale o di competenza regionale e provinciale.

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