Niente abbonamenti, botteghini chiusi, biglietti esclusivamente in prevendita, capienza ridotta al 50%, certificazione verde obbligatoria. Della serie, gli stadi riaprono ma la normalità è davvero un’altra cosa. A dispetto di quanto dichiarato solo 7 giorni fa dal Presidente di Lega Pro Ghirelli (“Siamo felici che si riparta con il pubblico, con gli stadi aperti al 50%, una gioia immensa per tornare alla normalità”).
Le regole di ingaggio che attendono i tifosi biancoblu nell’imminente stagione sportiva (peraltro sovrapponili a quelle vigenti per ogni altro appassionato dalla Serie A sino all’Eccellenza) prevedono ovvie limitazioni e (soprattutto), il proverbiale cambio di passo culturale. Svolta che andrà in qualche modo accompagnata didatticamente. In estrema sintesi, niente più improvvisazioni dell’ultimo minuto. Se si vorrà andare allo “Speroni”, ci si dovrà organizzare per tempo. In attesa delle modalità operative che verranno sdoganate a breve dall’Ufficio Comunicazione di via Cà Bianca, proviamo a polarizzare in 5 punti le novità da mandare a regime per il 2021/22.    

Abbonamenti. Causa incognita nuove chiusure (e successivi rimborsi) non sarà previsto nessun tagliando stagionale. Da non escludere (ma siamo nel campo delle pure ipotesi), l’eventualità di miniabbonamenti per un numero ridotto di partite. Scenario da sposare con la situazione sanitaria. Al momento non ancora stabilizzata.  

Botteghini. Per evitare code e conseguenti (possibili) assembramenti, i botteghini saranno rigorosamente chiusi il giorno della gara. Sarà possibile acquistare i biglietti esclusivamente in prevendita.  

Prevendita. Per sillogismo, tagliandi disponibili solo in prevendita sia sui circuiti autorizzati (vivaticket.it?), che presso i punti vendita licenziatari. Cioè, le uniche due modalità di acquisizione del titolo di ingresso allo stadio.   

Capienza. Ogni impianto vedrà la capienza ridotta al 50%. Percentuale valida sia per l’intero stadio che per il singolo settore. Secondo un percorso che (nelle intenzioni) dovrebbe riportare alla piena capienza a stagione in corso. Nel caso dello “Speroni”, i posti disponibili saranno quindi di poco superiori alle 2.000 unità. Misura peraltro valicata solo nel 2018 con il Darfo nell’arco dell’ultimo decennio bustocco.      

Certificazione verde. L’accesso allo stadio sarà consentito solo esibendo il Green Pass. All’interno comunque obbligatorio l’uso della mascherina e il rispetto del distanziamento sociale. In occasione del test a porte aperte con l’Alessandria, attraverso il proprio profilo Facebook, la curva biancoblu (Ultras Pro Patria 1919) ha confermato la volontà di sostenere la squadra solo dall’esterno degli impianti: “Partendo da questa prima amichevole stagionale continueremo a dare supporto alla squadra all’esterno dello stadio, finché ci saranno restrizioni che non ci consentono di vivere la curva come la intendiamo noi, seguiremo questa linea di pensiero”.   

Giovanni Castiglioni

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui