È ufficialmente incominciata la preparazione della Malnatese. Alle ore 19.00 di ieri la squadra di mister Luca Mishaxhiu è scesa in campo per affrontare il primo allenamento stagionale. Il volto e l’atteggiamento dei ragazzi lasciava trasparire una sola sensazione e la voglia di riprendere dopo un anno di stop era tanta. Al campo di via Milano la squadra non era da sola, presente anche la curva a dare il bentornato ai ragazzi.

L’allenamento è iniziato alle ore 19.00 ed è terminato alle 21.00. La sessione è stata divisa in 4 blocchi sostanziali: esercizi con la palla, successivamente lavoro atletico e tattico, seguito da altri esercizi col pallone e, per finire, una sessione di rinforzo muscolare. La prima cosa chiesta dal mister è stata di fare dei palleggi per permettere ai ragazzi di riprendere confidenza col pallone, seguiti da esercizi di conduzione palla. Dopo questi esercizi è stato il turno di una sessione di corsa e di movimenti senza palla per iniziare ad entrare in confidenza con i principi della fase difensiva richiesta dal mister. La terza fase dell’allenamento è stata un possesso palla di 25 minuti alternato a flessioni. Nel finale delle due ore ai ragazzi è stato richiesto di fare addominali, dorsali e flessioni.

A rivolgersi alla squadra è stato il direttore sportivo Gerry Musciagli: “Come vi avevamo promesso, noi ci siamo impegnati a costruire una squadra giovane ma allo stesso tempo che possa dare soddisfazioni. C’è anche il pubblico presente, ora tocca a voi”.
“L’obiettivo minimo è sicuramente la salvezza, tuttavia sono sicuro che durante l’anno si possa alzare sicuramente l’asticella – ha detto il ds Gerry Musciagli -. I ragazzi sono giovani e hanno tanto margine di crescita, non escluderei un campionato sopra la metà della classifica. Lavorare per ricostruire una squadra decimata non è stato facile, abbiamo lavorato bene per cercare di trattenere anche i giocatori dello scorso anno ma, alcuni di quelli che avevano promesso di restare, sono andati via. Ci siamo ritrovati a dover trovare tanti giocatori da portare in squadra e non sarà nemmeno facile per il mister, i ragazzi non si conoscono e non li conosce nemmeno lui”.

“È vero, ho una squadra nuova che non si conosce, bisognerà lavorare anche sui movimenti più elementari per fare entrare tutti nei meccanismi – ha esordito Luca Mishaxhiu –. Tuttavia non sono preoccupato, per me non è un problema allenare una squadra che non conosco. L’importante è essere convinti e sapere ciò che si sta facendo, il resto viene da sé. Io farò 4 allenamenti alla settimana più le amichevoli, è un programma impegnativo, gli allenamenti sono pesanti, non si sta mai fermi. Sono contento perché vedo che i ragazzi hanno tanta voglia, anche se non hanno seguito il programma che avevo preparato per loro mentre erano a casa. La preparazione è abbastanza normale, tanta corsa con poco ritmo per iniziare, successivamente diminuirà la quantità ma chiederò molta più intensità. – sul gioco che vuole imprimere alla squadra commenta – In fase difensiva chiedo un gioco di atletismo, nessuno deve essere mai fuori posizione e per essere precisi tutti devono correre molto. Sul gioco offensivo invece sarà più tecnico e tattico, con questo intendo che dobbiamo saper fare girare la palla e che quando un giocatore riceve deve già saper cosa fare come passaggio successivo. Io punto sempre al massimo possibile, la società può chiedere quello che preferisce, io lavoro per fare il più che si può”.

Andrea Vincenzi

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