Giovedì 9 settembre, la frase del giorno
Non l’amavo, dopo l’oro di Atlanta volevo smettere. È stato il mio allenatore Manny Steward a farmi innamorare di questo sport.
Volodymyr Klycko

Volodymyr Klycko è nato a Semej (Ucraina) il 25 marzo 1976. E’ un ex pugile ucraino.
È stato campione del mondo dei tre principali organi sanzionatori, avendo posseduto le corone WBA, IBF e WBO (due volte) dei pesi massimi; ha altresì detenuto i titoli IBO, The Ring e lineare di categoria. Pugile intelligente e strategico, è annoverato tra i migliori pesi massimi di sempre e tra i più grandi artisti del knockout della divisione. Il jab pungente e i potenti diretti e ganci gli hanno valso il soprannome di Dr. Steelhammer (“martello d’acciaio”).
Come dilettante ha avuto una carriera di successo, culminata con la conquista della medaglia d’oro nei supermassimi ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996. Passato al professionismo pochi mesi dopo, nel 2000 ha conquistato il mondiale WBO ai danni di Chris Byrd. Detronizzato a gran sorpresa da Corrie Sanders nel 2003 e poi nuovamente sconfitto da Lamon Brewster l’anno seguente, ha quindi iniziato un sodalizio sportivo con il noto allenatore Emanuel Steward grazie al quale il suo stile è mutato da attaccante a calcolatore. I notevoli miglioramenti sul ring lo hanno portato ad aggiudicarsi i titoli IBF ed IBO nel 2006 con un KO sul campione Chris Byrd.

Mattia Marocco

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