Giorno di presentazioni in casa Openjobmetis Varese che, dopo la sconfitta contro Cremona, nella bellissima sala di Depot Men’s Concept Store di Piazza Monte Grappa, presenta il grande assente della gara di ieri, proprio quel Trey Kell che ha dato forfait per un problema alla tibia e che ieri sera sarebbe servito come il pane in cabina di regia e per arginare le giocate di Peppe Poeta.

Un Trey Kell che arriva a Varese con grandi credenziali dalla stagione passata e che sarà il nuovo cervello della Openjobmetis, con il compito di fare da assaltatore e fungere da alternativa importante a Gentile in attacco, come già dimostrato nelle due amichevoli contro Tortona e Friburgo, dove è stato tra i migliori marcatori dei biancorossi.

Come di consueto, a presentare il giocatore è il GM Andrea Conti:“ Ringrazio Depot per questa partnership rinnovata. Con loro siamo alla terza stagione, in un rapporto che va avanti con orgoglio. Faccio un preambolo su Kell, che da ieri è fermo per un problema alla tibia, una cosa leggera, scoperta con gli accertamenti venerdì. Alla fine della prossima settimana tornerà ad allenarsi. Trey per noi è un giocatore fondamentale, che insieme a Gentile costituisce l’ossatura della squadra, arriva da una stagione giocata in Polonia da leader. Ha grande senso del gioco, forza fisica e le aspettative su di lui sono sicuramente elevate e crediamo che possa essere per lui questa un’opportunità importante. Un ragazzo serio e dedito al lavoro”.

Entusiasmo e voglia di fare per Kell, che si presenta così nella sua nuova avventura varesina: “Sono veramente entusiasta di essere qui, ringrazio la società e il coach per avermi voluto. I primi giorni sono stati perfetti, c’è stata una grande accoglienza da parte di tutti. Mi trovo molto bene in città, ho avuto modo di scoprire l’ottimo cibo italiano e non vedo l’ora di cominciare il campionato”.

Kell, che per il problema tibia è stato fuori ieri sera nella sconfitta con Cremona, non fa drammi per il risultato dei suoi compagni, derubricandolo a normale passaggio in preparazione della regular season:” Quello che è successo è una cosa che ci si può aspettare nelle partite di pre season, un periodo fatto apposta per sperimentare. Fino ad oggi c’eravamo allenati con me in campo con un ruolo importante, ieri non ci sono stato e questo si è sentito perché è mancato il fare le cose che stavamo provando in allenamento, ma penso non ci sia da preoccuparsi”.

Debuttante in Serie A così come altri suoi compagni, si è già fatto un’idea chiara del livello del campionato parlando con i compagni: “Mi hanno detto che è una Lega di alto livello, con giocatori molto forti e di grande esperienza, però penso che ci sia un linguaggio comune nel basket moderno e credo di saperlo parlare e di potermi adattare a livello di fisicità e di importanza tattica nella partita. Sono molto contento di essere parte di Varese e so che può essere un trampolino importante per la mia carriera”.

Trey Kell che quest’anno dovrà consacrarsi come playmaker, con il doppio compito di fungere da importante risorsa offensiva e facendo valere la sua fisicità in difesa, dando una forte impronta in campo, per un ruolo ancora da scoprire ed in cui si sta affermando: “Negli ultimi anni di college mi sono accorto di imparare sempre di più in termini di gestione della squadra anche senza giocare da playmaker. Sarà fondamentale trovare un giusto bilanciamento nelle mie scelte personali tra tirare o coinvolgere i compagni. Penso di essere in grado di capire questo, poi dipenderà tutto dall’impostazione tattica della squadra”.

Americano che ha fatto un’esperienza in Siria, una scelta particolare vista la situazione difficile che sta vivendo il paese: “Uno dei miei allenatori per cui avevo giocato in Canada era diventato allenatore di questa squadra in Siria, ed ho preso al volo questa opportunità. E’ stato un modo per rientrare dopo l’infortunio al pollice. Sono felice di aver fatto quell’esperienza e me la porterò per sempre nel cuore”.

Giocatore di basket ma anche grande amante della calma e tranquillità fuori dal campo: “Non mi piace uscire molto, amo stare in casa ad allenarmi. Quest’anno vista la bellissima città dove abito come Varese farò uno sforzo per uscire un po’ di più, anche se amo di più giocare molto con la Playstation”.

Alessandro Burin

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