Mi si nota di più se…. All’iconico dilemma morettiano mandato ai posteri da “Ecce Bombo”, il neo Giudice Sportivo di Lega Pro Stefano Palazzi ha sommato un’ulteriore opzione. E cioè, faccio di tutto per farmi notare per davvero. Nel dispositivo dei provvedimenti disciplinari erogati ieri relativamente alla terza giornata di campionato sono compresi infatti ben 10 misure riconducibili direttamente alla discrezionalità del Giudice Sportivo stesso.
Nello specifico, ammende e squalifiche somministrate a nastro con particolare attenzione a frasi ingiuriose, espressioni blasfeme e cori offensivi. Nei premi anche la Juventus (1.500 euro di multa) “per avere i suoi sostenitori intonato al 17° del primo tempo cori minacciosi nei confronti dei calciatori avversari ed al 30° del primo tempo offensivi, denigratori ed insultanti per motivi di origine territoriale. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 25, comma 3, C.G.S., considerato che la Società disputava la gara in trasferta”. Circostanza a cui domenica sera allo “Speroni” durante il match con la Pro Patria hanno fatto caso davvero in pochi.           

Per non dire dello strano caso di Beppe Scienza fermato un turno dopo Pro Vercelli – Seregno “per avere per i primi 35 minuti del primo tempo diretto la squadra mediante indicazioni fornite verbalmente da una finestra prospiciente il tunnel che porta dagli spogliatoi al campo in violazione dell’art. 21, comma 9, CGS”. Insomma, roba da Grande Fratello (orwelliano eh, non la versione televisiva del format Endemol), e sintomo di un robusto interventismo a cui ci si dovrà (giocoforza) adeguare. Per un nuovo corso segnalato in tono sibillino via Twitter anche dal giornalista de La Gazzetta dello Sport Nicola Binda: “Mi sbaglierò, ma il nuovo giudice sportivo della @LegaProOfficial sta cercando un po’ di visibilità… Ricordate Palazzi, ex capo della Procura Figc? Il suo nuovo incarico è cominciato con alcune sanzioni quantomeno discutibili…”. 

Dopo gli anni ruggenti vissuti cavalcando l’onda di Calciopoli, Palazzi sembra mordere il freno in terza serie. Categoria che ha però ben altre priorità che gestire le ambizioni di rilancio dell’ex procuratore federale.    

Giovanni Castiglioni

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