Si è conclusa con il risultato di 68-56 la sfida tra BasketBall Gallarate e AB Basket Busto Arsizio, valida per la prima giornata del campionato C Gold, Girone Verde. Un match contrassegnato dal grande peso psicologico ed emotivo che i derby si portano dietro, che ha condizionato soprattutto i primi 20 minuti di gioco, nei quali le squadre sono apparse molto contratte, soprattutto in attacco, per poi andare piano piano a sciogliersi.

La partita ha regalato grandi emozioni soprattutto nel secondo periodo di gioco ma per tutti i 40 minuti ha messo in risalto la compattezza difensiva di una Gallarate che sta già assimilando al meglio i dettami tattici, almeno in fase difensiva, di coach Gambaro, mentre Busto ha da recriminare per la serata no al tiro e per la poca convinzione a rimbalzo, un dato nel quale il BBG è risultato di molto superiore, vincendo il match in questa statistica 51-36.

Grande soddisfazione ovviamente nel post gara per l’allenatore dei biancoblu, Gambaro, che ha visto i suoi condurre il match dal primo all’ultimo minuto, guidati da un grandissimo De Bettin, MVP del match con 22 punti: “Partita da derby, di inizio stagione, con alcune cose ancora da rodare ma anche nella quale le due squadre erano ben focalizzate su cosa fare per mettere in difficoltà gli avversari. Era difficile andare a trovare sempre i vantaggi ma ciò di cui sono veramente soddisfatto è il non essere mai andati in svantaggio, a livello di tenuta della partita intendo. Anche quando abbiamo perso due o tre volte i loro giocatori in transizione siamo riusciti a rialzare l’intensità, riaccoppiarci ed riprendere a fare le nostre cose anche in attacco. Puntiamo ad essere meglio in fase offensiva. Questo era solo il nostro punto di partenza ma ce lo teniamo ben stretto. Per quanto riguarda i singoli, chiaramente De Bettin ha le chiavi della squadra in mano e sono molto contento di questo. Ielmini ha vissuto una gara difficile ma arriverà, non ha disdegnato, anzi. Passerini ci ha dato quella mano in più che ci serviva anche in regia, lo avevamo provato nelle ultime uscite come al Memorial di settimana scorsa ed oggi è stato determinante, poi quando tira fuori i suoi colpi è immarcabile. Vorrei inoltre dedicare un pensiero ed un plauso a Clerici, sempre presente nelle palle sporche e che ha lasciato il campo solo per quel duro colpo subito ma che per noi è stato fondamentale nel corso del match”.

Non dello stesso umore, come normale che sia, coach Alberto Mazzetti, che analizza così la sconfitta dei suoi questa sera, condizionata dai tantissimi errori al tiro: “Partiamo dal punteggio finale, dove dobbiamo fare i complimenti a Gallarate, che ha giocato dall’inizio alla fine in maniera molto tosta e molto fisica, mettendoci in difficoltà sotto questo aspetto. Noi non ci siamo fatti trovare pronti durante l’andamento del match, perché loro ci hanno cotto a fuoco lento e non si sono visti i nostri punti di forza. Hanno preso 15 rimbalzi più di noi, non siamo mai riusciti ad avere vantaggi nella circolazione di palla, abbiamo tirato malissimo da tre punti ed in generale, perché con queste percentuali fuori casa non vinci contro una squadra forte tirando con il 30% dal campo. Non basta, ora sta a noi far sì che questa sconfitta diventi uno stimolo positivo e non che ci crei delle problematiche in più di quelle che ci sono. Gallarate ha fatto vedere che ad oggi è più forte di noi e migliore perché il campo dice questo. Ora testa agli allenamenti e prepariamo l’esordio casalingo con Milano 3. Per quanto concerne gli errori al tiro, analizzando in maniera spiccia si potrebbe dire che abbiamo pagato molto la serata no di Kulevicius e Benzoni da tre ma in realtà uno dei problemi è stato che abbiamo tirato sempre con un loro giocatore vicino, non riuscendo a costruirci dei vantaggi. Abbiamo subito molto la loro fisicità, spostavano molto bene i blocchi e di conseguenza da Benzoni, a Kulevicius a Gentili, tiravano sempre con il difensore addosso e a questi livelli diventa difficile in queste situazioni trovare il canestro con continuità”.

Alessandro Burin

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