Lo Sport affascina, trascina, trasmette emozioni, si nutre e vibra di passione. Dicono sia per molti ma non per tutti. Forse. O, forse, meglio sottolineare come alcuni ne parlino solo per convenienza, immagine, marketing del momento, ripetendo sino alla nausea i soliti slogan, frasi strafatte, dichiarandosi vicini allo Sport “da sempre”, quando, in realtà, all’aggettivo “sportivo” accostano il significato di leggero, certamente piacevole, ma che non richiede una particolare applicazione della mente, con tutto quello che ne consegue. Le recenti straordinarie affermazioni degli atleti azzurri, tra Campionati Europei, Olimpiadi e Paralimpiadi, hanno certamente contribuito a plasmare una nuova percezione dell’attività sportiva, trasformando, come per magia, intellettuali impegnati in ogni campo tranne in quello motorio, in strenui paladini di Sua Maestà lo Sport, semplicemente per catturare visibilità mediatica.
Noi addetti ai lavori ne siamo perfettamente consapevoli. Lo Sport è la nostra vita. A Scuola, nelle Società Sportive, sui campi, nelle palestre, in piscina, lavoriamo per trasmettere quei valori che, ormai, sono nel nostro DNA. Lo Sport è rispetto di se stessi, degli altri delle regole. Diffidare di coloro che sostengono che l’importante sia partecipare. L’importante è IMPEGNARSI. Sempre. Nello Sport, a Scuola, nella vita. Mi impegno, mi diverto. Mi diverto, apprendo. Apprendo, miglioro. E poi vinco, perché divento una persona migliore, credo in me stesso, accresco la mia autostima. Se conosci lo Sport, lo ami. Le alunne e gli alunni del Liceo Internazionale Per l’Innovazione Olga Fiorini di Busto Arsizio, hanno colto una straordinaria opportunità, offerta dalla Società Canottieri Gavirate, sodalizio remiero tra i primi in Italia, con un’attività paralimpica di livello mondiale e casa di Federica Cesarini, neo campionessa olimpica a Tokyo 2021 nella categoria doppio leggero.
Accompagnati dai Professori Rossella Fanali e Marco Caccianiga, i ragazzi si sono immersi in un’esperienza didattico sportiva coinvolgente ed appassionante. Ad accoglierli, l’atleta bustocca di origine, ma “lacustre” di formazione, Sara Bertolasi, punta di diamante del “due senza” femminile azzurro, con un palmares ricchissimo, in viaggio tra Universiadi, Campionati Europei, Mondiali ed Olimpiadi di Londra 2012 e Rio 2016 e l’enfant prodige del team di tecnici rossoblu Luca Vigentini, allenatore delle giovanili.
Si comincia con la storia della disciplina del Canottaggio, da alcuni alunni confusa con la “canoa”, ovviamente altrettanto rispettabile ma completamente diversa. I ragazzi, la maggior parte dei quali provenienti da diverse esperienze sportive, hanno mostrato grande interesse per la conformazione delle barche da gara, la composizione degli equipaggi, il ruolo del timoniere, non un semplice autista, ma autentico motivatore, il significato di “senza” nella categoria di gara.
La specialità paralimpica ha catalizzato l’attenzione, mostrando come la definizione di “diversamente abili” sia riduttiva. Si chiamano atleti. Punto. E poi il gesto tecnico della remata, che coinvolge arti superiori ed inferiori in un Samba di equilibrio ed intensità, ove il gioco di squadra diventa determinante per ottenere il massimo risultato. Prima la prova nella vasca didattica per costruire la postura corretta, poi l’entusiasmante cimento sul remo ergometro che ha visto le alunne primeggiare per intensità e determinazione. Soddisfazione traspare dal volto del Presidente del sodalizio gaviratese Giorgio Ongania e dalla Dirigente Scolastica Prof. Laura Papini. L’esperienza remiera ha entusiasmato tutti, la simpatia e la calorosa accoglienza di Sara, Luca e di tutto il team della Canottieri Gavirate ha colpito gli alunni e la visita si è conclusa con una salutare camminata tra la vegetazione quasi amazzonica del Lungolago di Gavirate. Lo Sport è vita, sempre.
Marco Caccianiga
Insegnante di Educazione Fisica Liceo Internazionale per l’Innovazione Olga Fiorini Busto Arsizio
