La prima giornata del campionato di LBA ha regalato tante conferme rispetto a quelle che erano le aspettative sulla carta e anche qualche sorpresa, come le vittorie di Varese contro Brescia e la sconfitta ampia di Tortona contro Treviso. Primi punti in palio che invece non sono sfuggiti a Milano e Virtus Bologna, che ripartono subito in due modi differenti ma entrambe conquistando la vetta della classifica per una sfida che si preannuncia più agguerrita che mai

GEVI NAPOLI – AX MILANO 63-73

La partita che ha inaugurato il campionato 2021-2022 della Lega Basket Serie A è stata la sfida di sabato sera del PalaBarbuto tra la GeVi Napoli e l’AX Milano. Partita che sulla carta dava poca speranza ai campani, capaci invece di reggere quanto meno per i primi due quarti, prima di finire vittima dell’enorme potenziale tecnico e di scelte di Milano, che può contare praticamente su due squadre tra titolari e panchina, con un’intercambiabilità nel quintetto davvero spaventosa. Milano parte a razzo allungando subito 14-4, poi Napoli torna in partita con il tiro da tre fino al 21-18 di fine primo quarto. Nei secondi 10 minuti Milano si inceppa in attacco ed allora alza il livello difensivo, trovando linfa ed energia che le permettono di scappare sul 42-1 alla sirena, guidata da un grande Shields. Come spesso capita poi la squadra di Messina nel terzo periodo crea il gap decisivo, volando a +17 in breve tempo e chiudendo i giochi. Napoli proverà ad avvicinarsi ma l’AX manterrà sotto controllo la gara fino alla sirena finale dei 40′.

GEVI NAPOLI-AX ARMANI EXCHANGE MILANO 63-73 (18-21, 31-42, 44-60)
NAPOLI: Zerini 1, McDuffie 9, Matera ne, Velicka 12, Cannavina ne, Parks 17, Marini 10, Mayo 10, Elegar, Uglietti 4, Lombardi, Rich. All.: Sacripanti
MILANO: Melli 10, Grant 3, Tarczewski 6, Ricci 3, Biligha, Moraschini, Hall 7, Delaney 9, Mitoglou 10, Shields 13, Alviti, Datome 13. All.: Messina

ALLIANZ PALLACANETRO TRIESTE – HAPPY CASA BRINDISI 84-82

La giornata di campionato è poi proseguita con la sfida tra Allianz Pallacanestro Trieste ed Happy Casa Brindisi, che i padroni di casa hanno vinto per 84-82 dopo un tempo supplementare. Il match ha vissuto di grande equilibrio per tutti i 40 minuti, con le due squadre che non si sono risparmiate in termini di lotta fisica nel pitturato e di duelli uno contro uno impostati molto sulla struttura fisica delle due squadre. Non è un caso che a salire in cattedra siano stati da una parte Konatè, Grazulis e Delia e dall’altra Perkins, autore di una doppia doppia da 11 punti e 14 rimbalzi e Redivo, in una gara chiusa con finale thrilling, tra i canestri di Fernandez da una parte e gli errori di Adrian dall’altra che non realizza i liberi del pareggio e condanna i suoi alla prima sconfitta stagionale.

ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE- HAPPY CASA BRINDISI: 84-82 (18-16, 38-36, 57-56, 70-70)
ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE: Banks 12, Sanders 8, Fernandez 12,  Konate 15, Mian 5, Delia 13, Cavaliero 3, Grazulis 13, Lever 3, Deangeli, Fantoma ne, Longo ne. All.: Ciani.
HAPPY CASA BRINDISI: Carter 3, Adrian 7,  J. Perkins 15,  Zanelli 11, Visconti 8, Gaspardo 2, Ulaneo ne, Redivo 20, Chappell , Udom 5, N.Perkins 11, Guido ne. All.: Vitucci.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI – CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 75-73

La giornata di campionato ha anche messo in evidenza il grande equilibrio che regna in questa stagione di LBA, come la sfida tra Dinamo Sassari e Carpegna Prosciutto Pesaro mette in evidenza. Una partita sulla carta senza storia a favore degli uomini di Demis Cavina, autori di un buon precampionato che davanti si trovavano una Pesaro con tanti problemi, tra un gioco ancora indietro nella ua costruzione e cambi in corsa a livello di innesti, come il cambio in regia Pacheco – Larsson, che diventerà ufficiale dal prossimo turno.

La partita ha lasciato le solite sensazioni sulla Dinamo, legata in maniera indissolubile alle giocate dell’asse play – pivot Logan – Mekowulu, che ormai si conoscono a memoria ed insieme mettono a referto 35 punti, 14 per il primo e 21 con 10 rimbalzi per il centro nigeriano, che fanno le fortune dei sardi, in un mix tra qualità tecnica, idee, potenza fisica e presenza nel pitturato, letali per una Pesaro comunque mai doma, che trova ottime risposte da Tambone, molto concreto, Sanford, vero leader tecnico del gruppo, a referto con 22 punti e Jones, chiamato agli straordinari con Mekowulu, costringendo il centro in maglia biancoblu a tirare fuori una prestazione di primissimo livello per avere la meglio in una gara dall’equilibrio costante fino ai secondi finali.

Dinamo Banco di Sardegna – VL Pesaro 75-73 (18-20; 36-38; 52-56)
Dinamo: Logan 14, Sanna, Gandini, Devecchi, Treier 5, Chessa, Burnell 6, Bendzius 10, Mekowulu 21, Gentile 10, Battle 9, Borra . All. Demis Cavina
Pesaro: Drell, Moretti 5, Pacheco 2, Tambone 12, Camara, Zanotti 3, Sanford 22, demetrio 4, Delfino  4, Jones 16.  All. Aza Petrovic

Fortitudo Kigili Bologna – Reggio Emilia 80-81

Il primo derby emiliano di stagione va alla UNAHOTELS Reggio Emilia di coach Attilio Caja che, dopo un match combattutissimo e tirato fino all’ultimo secondo, ha la meglio sulla Fortitudo Bologna del dimissionario al termine del match coach Jasmine Repesa. La partita ha regalato un avvio prorompente della reggiana che è riuscita a scappare più volte anche sulla doppia cifra di vantaggio, guidata da Thompson ed Hopkins, fino al 35-46 di metà gara. Poi al rientro sul parquet i ragazzi di Repesa riaprono la partita sulle ali dell’entusiasmo e delle giocate di Ashley e Gudmusson, arrivando per ben due volte e un solo punto di svantaggio, ma Reggio ha la bravura di non mollare mai la conduzione della partita e quando dopo dopo un contestato fallo su Benzing l’allenatore della Effe viene espulso, l’inerzia del match sembra ormai decisa. Le ultime spintonate della partita le danno Mancinelli da una parte e Cinciarini dall’altra, perché quando conta l’esperienza a volte vale molto più che la freschezza fisica o la carta d’identità, ma Gudmusson sbaglia il tiro decisivo e Bologna si ferma ad un centimetro dalla vittoria.

FORTITUDO KIGILI BOLOGNA – UNAHOTELS REGGIO EMILIA 80-81 (23-28; 35-46; 61-64)
FORTITUDO: Ashley 14, Gudmundsson 8, Aradori 18, Mancinelli 3, Pavani ne, Procida 3, Benzing 11, Manna ne, Richardson 15, Baldasso 6, Totè ne, Groselle 3. Allenatore: Repesa. 
UNAHOTELS: Thompson 6, Hopkins 12, Candi 12, Baldi Rossi 5, Strautins 5, Crawford 10, Colombo ne, Cinciarini 8, Johnson 7, Olisevicius 16, Bonacini ne, Diouf. Allenatore: Caja. 

BERTRAM DERTHONA – NUTRIBULLET TREVISO 77-92

Sfida di altissima qualità e aspettative quella tra il Derthona Basket e la Nutribullet Treviso, con le due squadre probabilmente più in forma e spettacolari di tutto il precampionato, inteso in termini di Supercoppa ovviamente. Tortona, dopo aver tenuto botta a Treviso, da considerare ormai nel novero delle grandi del nostro torneo, per tutto il primo tempo, si scioglie nel terzo quarto, non riuscendo più ad avvicinarsi negli ultimi 10 minuti di gioco. Treviso parte meglio nel primo quarto, chiuso avanti 15-17 ma poi Tortona apre la rimonta guidata dal solito grande Mascolo, vera rivelazione fino ad ora della stagione, che porta i suoi in vantaggio anche se Treviso, guidata da Russel, riesce comunque a chiudere avanti anche il secondo periodo sul 35-40. Al rientro dagli spogliatoi la Nutribullet dà la spallata decisiva all’incontro sfruttando la precisione nel tiro da fuori e dilaga fino al 53-70 della terza sirena che chiude il match. Nell’ultimo quarto la Bertram ci prova in tutti i modi ad accorciare il gap ma Treviso continua a segnare con continuità e respinge ogni tentativo di rimonta.

Bertram Derthona-Nutribullet Treviso 77-92 (15-17, 35-40, 53-70)
Derthona: Wright 12, Cannon 4, Tavernelli 2, Semeghini ne, Filloy 7, Mascolo 17, Severini 3, Mobio ne, Sanders, Daum 15, Cain 16, Macura 1. All. Ramondino
Treviso: Russell 16, Poser ne, Faggian ne, Bortolani 7, Casarin, Chillo 8, Sims 4, Sokolowski 17, Dimsa 28, Jones 10, Akele 2. All. Menetti

UMANA REYER VENEZIA – VANOLI CREMONA 88-71

Con una grande prestazione di squadra l’Umana Reyer Venezia batte la Vanoli Cremona per 88-71, in una delle pochissime sfide a senso unico di giornata. Cremona regge solo un quarto sotto i colpi di Brooks e compagni, che già nel secondo periodo dilagano, chiudendo alla sirena sul 52-36, per poi scappare definitivamente nella terza frazione di gioco chiusa 74-56. Gli orogranata mettono sul parquet tutta la loro potenza fisica e strutturale a cui aggiunge la classe e la qualità tecnica di Sanders e Tonut, per un mix letale con il quale non perde mai la conduzione del match e che in breve tempo logora le difese cremonesi. La Vanoli mette in mostra da par suo l’ottimo parco esterni di cui dispone, con le buone prove di Spagnolo, Miller, Cournooh e Tinkle ma paga il pochissimo peso sotto il ferro e nel pitturato, con ancora assente McNeace, situazione che spiana la strada alla vittoria di Venezia.

UMANA REYER VENEZIA – VANOLI CREMONA: 88-71 (27-24; 52-36; 74-56)
Umana Reyer Venezia: Stone 9, Tonut 13, Daye 6, De Nicolao, Sanders 15, Phillip 8, Echodas 7, Mazzola, Brooks 15, Cerella, Vitali 5, Watt 10. All. De Raffaele.
Vanoli Cremona: Agbamu, Harris 8, Sanogo 2, Pecchia 2, Poeta 1, Spagnolo 15, Tinkle 11, Cournooh 13, Miller 15, Radic 4. All. Galbiati.

DOLOMITI ENERGIA TRENTO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 88-102

Conclude la giornata la sfida tra Dolomiti Energia Trentino ed i campioni d’Italia della Virtus Segafredo Bologna, che vincono per 88-102 dopo una partita frizzante e con tanti canestri. I 40’ di gioco hanno mostrato una Trento sicuramente in palla e capace di mettere in mostra grande parte del suo potenziale offensivo, con il solito Reynolds mattatore per i suoi con altri 24, che però nulla può controlla fisicità, la lunghezza di squadra e le qualità tecniche della Virtus Bologna. I campioni d’Italia mantengono una rotta costante per tutto il match, dando i primi segnali di allungo già nel secondo quarto per poi deflagrare completamente in maniera roboante nel terzo periodo, chiuso a +20 sul 64-84 che è una pietra miliare sulla partita. Mattatori di serata in casa V nere Belinelli e Hervey, che chiudono rispettivamente con 19 e 21 punti, mentre per l’ex biancorosso Ruzzier ennesimo ne in questo inizio di avventura complicato con la casacca bianconera.

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 88-102 (17-30, 43-56; 64-84)
Dolomiti Energia Trentino: Bradford 10, Williams 12, Reynolds 24, Conti 4, Morina ne, Forray 12, Zangheri ne, Flaccadori 13, Saunders 7, Mezzanotte 6, Ladurner. Coach Molin.
Virtus Segafredo Bologna: Tessitori 8, Belinelli 19, Pajola 2, Alibegovic 13, Hervey 21, Ruzzier ne, Jaiteh 10, Alexander 5, Barbieri ne., Weems 15, Teodosic 9, Abass. Coach Scariolo.

Alessandro Burin
(foto Treviso Basket)

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