Per dare un senso di continuità al percorso di Caronnese, Castellanzese, Città di Varese e Legnano in Serie D (quest’anno divise dalla LND tra il Girone A e il Girone B), ecco la nostro nuova rubrica: la squadra della settimana.

Come funziona? Di giornata in giornata selezioneremo i migliori elementi ruolo per ruolo delle squadre nostrane sulla base della media voto da parte dei quotidiani della provincia. I top undici andranno a costituire la “squadra della settimana” che, come da prassi, sarà schierata secondo il modulo standard di questo tipo di rubriche (lo schieramento più usato, ad esempio, anche al Fantacalcio) ovvero il 3-4-3.

Rispetto a settimana scorsa, solo un elemento si conferma tra i top undici ed è il difensore biancorosso Mattia Monticone che ha aperto le marcature nel 3-2 del Città di Varese sul Fossano. A lui si uniscono alcuni compagni di squadra e altri calciatori di Legnano (3-0 sulla Folgore Caratese) e Castellanzese (2-0 sulla Vis Nova Giussano); nessun portabandiera per la Caronnese che ha pareggiato 1-1 contro l’RG Ticino. Ecco la squadra della settimana:

Priori
Bettoni, Monticone, Compagnoni
Piran, Di Lernia, Cantatore, Foschiani,
Bingo, Mamah, Chessa

Elia Priori (Varese): niente male per essere al debutto assoluto in Serie D. Il portierino classe ’03 gioca da portierone (incolpevole sui due gol avversari) e blinda il risultato nel finale con due interventi decisivi. Il Città di Varese si assicura la porta seconda settimana consecutiva. 6.625
Samuele Bettoni (Legnano): con i lilla in inferiorità numerica alza il muro difensivo per impedire alla Folgore Caratese di passare. Non contento, s’improvvisa anche regista della squadra dando man forte in impostazione (menzione di merito anche a Bini, presente settimana scorsa e fuori questa volta solo per una questione numerica). 7
Mattia Monticone (Varese): la riconferma della settimana. Altra prestazione rocciosa dietro ma, soprattutto, primo gol in campionato con cui “risponde” simpaticamente all’amico Bini (in gol sette giorni fa per il Legnano): se continuano così li vedremo spesso tra i top undici. 6.75
Giacomo Compagnoni (Castellanzese): partita da incorniciare per il giovane ’01: la Vis Nova prova a costruire gioco, ma sbatte sempre su di lui e non trova alcun varco per riaprire la partita. 7
Leonardo Piran (Castellanzese): esce alla distanza, proprio quando serve l’agonismo per difendere il risultato. Se alla quantità, poi, aggiunge anche le sue più che discrete qualità tecniche il gioco è fatto. 6.75
Marco Di Lernia (Legnano): il centrocampo lilla si appoggia su di lui nel momento di maggior difficoltà e le sue spalle reggono il peso senza problemi. Sfiora anche un gol che avrebbe meritato; prestazione sontuosa. 7
Francesco Cantatore (Varese): polmoni d’acciaio. Gioca ben più di quanto la sua condizione fisica gli permetterebbe, ma lui sembra non accorgersene. Il posto tra i top undici se lo merita tutto, anche perché con i chilometri corsi ieri probabilmente avrebbe potuto coprire anche le mediane di Caronnese, Castellanzese e Legnano. 6.75
Giovanni Foschiani (Varese): ara la fascia sinistra avanti e indietro, trovando anche lo spazio per un taglio finalizzato da un grandissimo gol, il primo di una lunga serie se si manterrà a questi livelli. Ah, è un 2003. 6.75
Marco Josè Bingo (Legnano): mister Sgrò punta deciso su di lui per questa stagione e il gioiellino classe ’01 risponde subito presente con una strepitosa doppietta. Impossibile non trovarlo qui. 7.5
Kenneth Obinna Mamah (Varese): l’arma in più del Città di Varese. Ha iniziato la stagione con il piglio giusto e ha dimostrato di avere le capacità per trovare il gol in ogni circostanza. Ora deve maturare per avere la giusta continuità nei 90’, ma è sulla buona strada e gli applausi di domenica lo certificano. 7.125
Mario Chessa (Castellanzese): eccolo qui. Il nome più atteso. Il capocannoniere dello scorso campionato si ripresenta così: bum-bum, uno-due e la Vis Nova va al tappeto. Il “Mago” è una certezza per i neroverdi e rischia di diventare certezza anche per questa rubrica. 7.5

Matteo Carraro

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