C’è questa cosa per cui la Pro Patria ha vinto gli ultimi 11 confronti con il Lecco (12 Coppa Italia compresa), che agita le notti degli scaramantici. Prina non ama i paralleli con il passato ma quando i grandi numeri diventano grandissimi il tema non è eludibile. Primo infrasettimanale di stagione (domani ore 18, stadio “Rigamonti-Ceppi”), due squadre ferite da due sconfitte (diverse ma ugualmente sanguinanti), una rivalità che in anni recentissimi ha scritto pagine stracult. Del tipo, ce n’è abbastanza per non prendere impegni per il mercoledì di campionato.

Strada facendo. La vigilia di Luca Prina non può che partire dal passo indietro alla dicotomia risultato/prestazione dell’1-2 con il Padova: “Per arrivare a dei risultati continuativi bisogna passare dalle prestazioni. Ribadisco che siamo sulla strada giusta. In questo periodo dobbiamo essere bravi a mantenere la barca a galla anche per via di qualche assenza. Sono molto fiducioso come lo è la squadra. Partite come quelle dell’altro giorno non sono casuali e dobbiamo portarci a casa le convinzioni che ne derivano. Questa categoria è fatta di concretezza. Non so quanto tempo ci vorrà ma so che quando sarà il momento di guardare la classifica la nostra squadra arriverà a raggiungere gli obiettivi societari. Abbiamo raccolto meno di quanto meritato? Sì, ma bisogna capire perchè. E’ il lavoro dell’allenatore. La capacità di fare propri gli episodi è fondamentale“.

Formazione a distanza. In mattinata provato 3-5-2 con Caprile in porta; Molinari, Saporetti e Boffelli dietro; Pierozzi, Nicco, Fietta, Ferri e Pizzul in mezzo; Stanzani e Banfi davanti. Rifinitura saltata per Piu e Parker usciti a pezzi dallo showdown con il Padova. Insomma, si fa ancora fatica a recuperare tutti. Particolare attenzione posta a copertura degli spazi (in antitesi con la marcatura) e ai movimenti dell’ex Mastroianni (nel caso fosse impiegato dal’inizio).   

Taca la cabala. Storia con i blucelesti che conta 63 precedenti (cui sommare lo spareggio del ’46). Pro Patria avanti con 27 vittorie, 14 pari e 22 sconfitte (8/10/14 sotto la Grigna). Recente passato tutto tigrotto con 11 successi consecutivi (12 con la Coppa Italia). Ultima vittoria lariana datata 31 gennaio 2010 (2-0 con doppio Marconi). La stagione passata 0-1 bustocco il sabato di Pasqua (3 aprile) con libidine di Gatti in vista del traguardo.  

Non ci sono più le mezze stagioni. Tutto o niente. Per il Lecco di inizio stagione nessuna mezza misura: 3 vittorie e 2 sconfitte. Per la cronaca, i blucelesti non pareggiano da 9 gare (1-1 con l’Olbia il 18 aprile). Secondo rovescio domenica al “Rocco” con la Triestina (2-0 griffato De Luca e Trotta) dove Zironelli ha schierato 3-4-3 con Pissardo tra i pali; Merli Sala, Marzorati ed Enrici in difesa; Zambataro, Masini, Kraja e Giudici in mediana; Tordini, Ganz e Iocolano in attacco.

Lecca Lecco. Designazione toccata a Giorgio Vergaro di Bari (Ferdinando Pizzoni di Frattamaggiore, Paolo Cipolletta di Avellino gli assistenti, Fabrizio Carsenzuola di Legnano il quarto ufficiale). Il fischietto pugliese è un secondo anno con 10 gare dirette in categoria (5 vittoria interne, 3 esterne, 2 pareggi, 41 gialli, un solo rosso e nessun rigore). Tre (e tutti favorevoli) i precedenti con il Lecco:

21 febbraio 2021  Piacenza – Lecco  0-1

17 febbraio 2019  Lecco – Savona  2-1  (Serie D)

23 dicembre 2018  Arconatese – Lecco  1-2  (Serie D)             

Banchieri, oggi, domani. Il singolo punto in classifica e i 3 peperoni rimediato domenica dal Renate non hanno lasciato margine alle incertezze. Da ieri Simone Banchieri è il nuovo tecnico della Pro Sesto. Prende il posto di Antonio Filippini dopo il breve (e neppure intenso) interregno di Di Gioia. Battesimo domani con la Triestina prima di affrontare FeralpiSalò e Pro Patria.   

Giovanni Castiglioni  

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