Prima o poi doveva succedere. Parliamoci chiaro: perdere con il Novara (a Novara) ci sta, ma all’ultimo secondo dopo aver assaporato il colpaccio fa male. Il ko di ieri pomeriggio non deve certo rappresentare una bocciatura per i biancorossi e non è nemmeno il caso di parlare di bagno d’umiltà: l’atteggiamento della squadra è stato impeccabile, al netto di quel pizzico di timore reverenziale che al “Silvio Piola” ci può stare, e la sconfitta è stata frutto di una serie di errori individuali e collettivi su cui ci sarà tempo per lavorare e migliorare.

Semplicemente, la sconfitta servirà al gruppo di Ezio Rossi per maturare e, inevitabilmente, il processo di crescita della squadra passa anche e soprattutto da risultati del genere. Condivide questa linea di pensiero Luca Aletto: “Secondo tempo il Varese aveva il pallino in mano, un vero peccato di inesperienza gestire gli ultimi minuti, comunque l’atteggiamento mi è piaciuto. Forza ragazzi!“. Dello stesso parere Fabrizio Andreis: “Fa niente ragazzi, abbiamo perso con una squadra forte e penso con un pizzico di ingenuità, comunque ci siamo, e con la squadra al completo ce la giocheremo eccome. Fino alla fine“.

Nonostante i pareri positivi, comunque, c’è anche chi è più duro con la squadra pur riconoscendo i meriti dei biancorossi e il valore degli avversari. “Novara tecnicamente forte, sconfitta che deve far riflettere – scrive Marco Tigros. A 10 minuti dalla fine, avanti di un gol, la palla va in tribuna. Non puoi prendere due gol su due palle perse. Ezio Rossi ha diligentemente tenuto la squadra accorta nel primo tempo, non può permettere che due errori in ripartenza vanifichino una vittoria in pugno. Comunque, oggi abbiamo capito che il Varese c’è. Con una gestione più attenta degli ultimi 10 minuti, eravamo primi in classifica“.

Secondo Marco Menduni: “Dopo il pareggio la squadra ha un po’ mollato“, ma l’opinione generale è quella di aver subìto un’autentica beffa. Non a caso Matteo D’Andrea commenta: “Peccato, al 95′ è una beffa assurda! Sempre forza Varese!“. Anche Andrea Catella sposa la linea della beffa, sottolineando però una grave defezione davanti: “Beffa clamorosa… secondo tempo siamo stati superiori fino al goal… alla squadra comunque manca terribilmente Cappai.. forza Varese!“.

Lo stesso Ezio Rossi in conferenza stampa ha specificato che davanti, soprattutto nel primo tempo, qualcosa non ha funzionato nel reparto offensivo. Ieri mancavano Ebagua e Cappai, ma un’alternativa in panchina c’era ed Enrico Bellorini non manca di farlo notare: “Mister Rossi ne sa di sicuro più di me, ma dare più minuti ad Aiolfi?“. Non possiamo averne chiaramente la riprova, ma forse inserendo prima il giovane centravanti classe ’03 l’esito della partita poteva essere diverso.

Sta di fatto che la sconfitta non preoccupa eccessivamente i tifosi del Città di Varese: il capitolo Novara deve essere subito archiviato e già da mercoledì contro il Gozzano la squadra dovrà scrivere una nuova pagina della storia biancorossa di questo campionato. Con l’immancabile spinta dei tifosi al “Franco Ossola”.

Matteo Carraro

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