Consueta conferenza stampa di antivigilia in casa Openjobmetis Varese che, tramite le parole di coach Adriano Vertemati, presenta quella che sarà la partita di domenica alle ore 17 contro Milano, un derby tanto complicato quanto affascinante per i tanti ex in campo, da Amato a Gentile passando per Pozzecco, e per il blasone di una sfida che non è mai come le altre né per l’una né per l’altra squadra.

A differenza di quanto visto contro Bologna, domenica Varese potrà contare sul pieno reintegro della sua cabina di regia, con Gentile ed Amato che sono completamente ristabiliti e hanno svolto tutti gli allenamenti della settimana con la squadra e, anche se non ancora al 100%, potranno dare in campo un apporto migliore a livello di tenuta fisica rispetto a quello mostrato in Emilia.
Oltre a loro, il pubblico varesino finalmente potrà vedere Trey Kell, anche se il suo utilizzo in campo è molto complicato, come spiega Vertemati ai microfoni societari che fissa l’obiettivo del suo recupero per la gara con Cremona del 17 ottobre: “La settimana di lavoro è stata migliore rispetto alla precedente, soprattutto in relazione alla condizione fisica dei giocatori. Gentile ha quasi completamente smaltito il problema che aveva alla caviglia, mentre Amato, pur convivendo ancora con un problema al ginocchio, non ha saltato nemmeno una seduta. Inoltre, abbiamo avuto il rientro parziale di Kell che ha lavorato in gruppo in alcuni frangenti di allenamento. Il suo eventuale utilizzo di domenica non sarà di certo in funzione della partita contro Milano, bensì per fargli riassaggiare il campo. Senza alcuna pretattica, non so ancora dire se giocherà. Lo decideremo domani anche in base alle sue sensazioni. L’obiettivo è quello di averlo nel miglior stato di forma possibile domenica prossima contro Cremona”.

La partita di domenica sarà determinante per la squadra per dare una risposta, soprattutto psicologica, dopo la brutta sconfitta di Bologna, dando seguito alla settimana di lavoro fatta che ha soddisfatto per applicazione ed intensità il coach biancorosso: “Dopo la gara contro la Virtus Bologna ho detto alla squadra che il modo in cui avremmo affrontato quel tipo di sconfitta avrebbe definito che tipo di gruppo siamo e quindi la nostra stagione, questo a prescindere dalla partita con Milano. Anzi, lo posso dire ora, prima della gara che la squadra ha reagito bene, definendo un senso di responsabilità e di coscienza rispetto a quello che è accaduto ed allenandosi con il piglio giusto. Sono già soddisfatto di come i ragazzi abbiano affrontato il brutto ko in casa della Virtus. Questo poi si deve tradurre in un continuo percorso di crescita e, quindi, già dalla gara contro l’Olimpia vogliamo vedere qualcosa di diverso. Non sarà una vittoria o una sconfitta a dire se abbiamo reagito bene o male, perché so già che lo abbiamo fatto bene“.

Alessandro Burin

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