Spesso, a torto, cambiare un allenatore in corsa è il male minore per sopperire ad una situazione generale che non gira. In realtà le crisi delle squadre hanno radici molto più profonde e sono frutto di un sistema societario che non funziona.
Va da sè che la situazione attuale di Città di Varese e Pallacanestro Varese sia analoga e in entrambi in casi mette in discussione l’operato dell’allenatore, mister o coach, come volete chiamarli.
Trovare la giusta causa della crisi delle due formazioni sarebbe il rimedio migliore per poter svoltare. Purtroppo, però, il tempo è poco e, come accade in questi casi, a pagare saranno i condottieri.

IL DG CONTI HA GIà LASCIATO

In casa Pallacanestro Varese, per la verità, uno dei principali responsabili sportivi si è già fatto da parte. Il DG Andrea Conti nel post sconfitta contro Reggio Emilia ha dato le dimissioni. Ma per altri motivi. Siamo certi che Conti non se n’è andato per i 40 punti subiti da Bologna, i 30 da Cremona e i 40 di ieri sera contro Reggio Emilia; non avrebbe abbandonato la nave. Troppo ingombrante per lui l’ombra di Scola e, come ha dichiarato, poca chiarezza per una situazione che lo vedeva ad un capolinea ormai certo. Era solo questione di tempo: Conti ha fatto una scelta da uomo vero.
Ha quindi già pagato chi, con Bulgheroni, ha costruito la squadra che ha palesi limiti e l’ha affidata a Vertemati che, in questo momento, si trova a gestire una situazione più grande di lui.

IL GRIDO DI VERTEMATI, SCOLA SCENDE IN CAMPO

Vertemati, che si può discutere come coach ma non come uomo, ha già scagliato la prima pietra: “Non c’è niente di peggio che allenare con paura“. La paura di essere messo in discussione per ogni decisione, la mancanza di serenità, una serenità che ora la società e l’ambiente non gli possono dare.
Per il suo bene e per quello della Pallacanestro Varese è giusto cambiare. Ma con chi? Conti non c’è più, Bulgheroni è rimasto solo ed è necessario che Scola scenda in campo subito. Non per giocare, anche se servirebbero come il pane quotidiano 15 minuti di Scola a partita, ma per iniziare a fare quello che farà in futuro per la causa biancorossa.

LA DOPPIA RESPONSABILITà DI MISTER ROSSI

Le ambizioni in casa Città di Varese erano diverse da quelle che la classifica palesa in questo momento. Nessuno ha mai sbandierato obiettivi di promozione anche se, sotto sotto, tutti sanno che nella realtà ci si crede.
Mister Ezio Rossi ha contribuito in maniera determinante alla costruzione della squadra che lui stesso deve guidare e se le cose ora non girano il tecnico torinese ha una doppia responsabilità. La rosa biancorossa, a differenza di quella di Pallacanestro Varese che ha evidenti limiti, sembra ben assortita con giocatori di categoria, anche se gli infortuni (vedi Cappai e Gazo) non hanno certo aiutato.
Rossi è stato fortemente voluto lo scorso anno dal presidente Stefano Amirante e lo stesso numero 1 ha partecipato alla campagna acquisti della squadra. Le responsabilità, quindi, sono da dividere.

ROSATI SCENDE IN CAMPO?

La squadra, vista da fuori, segue il mister e ha fiducia nelle sue direttive. Si tratta quindi solo di tarare l’asticella della stagione. Il Città di Varese vuole una stagione di vertice con un obiettivo molto importante? Non si può aspettare, serve una scossa, e la scossa arriva con il cambio al timone. Rosati ce lo ha insegnato più di dieci anni fa (Serie C1 stagione 2009/10 cambio Carmignani-Sannino dopo 5 giornate) che le situazioni vanno prese di petto. Che Antonio scelga di scendere in campo immediatamente come Scola?

Michele Marocco

2 Commenti

  1. Ancora Rosati …??? Ma se gli hanno dato 9 anni di galera !!!!
    Una cosa importante, ma Ebagua è così conciato da non poter più giocare una partita dall’inizio ????? In serie D …..

  2. Non seguo il basket e quindi non entro nel merito della situazione di classifica. Seguo invece il Varese calcio da una vita e credo che per ora il mister sia da confermare con piena fiducia. Con lui dall’anno scorso c’è un gioco, chiaro che non si può giocare bene sempre, tanto meno si può vincere sempre, chiaro anche che se si sbagliano gol clamorosi come succede spesso, forse non quest’ultima domenica, l’ultimo dei responsabili sia proprio l’allenatore. Secondo me Rossi merita ancora piena fiducia, credo anche che sia allenatore che squadra, ma questo succede ovunque, leggendo qua e la che si vuole cambiare, non siano pienamente tranquilli. Lasciamoli lavorare ancora un po’ per cambiare si è sempre in tempo. Soprattutto con il mercato di fine anno dove in queste categorie, si stravolgono spesso la rosa e la guida tecnica.
    Forza Varese, forza mister Rossi e forza ragazzi

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