Roberto Galli, portiere classe 2000, parla della sua esperienza alla Virtus Bisuschio, una società giovane, unita e con la testa sulle spalle. Il pareggio casalingo di qualche giorno fa contro il Ponte Tresa (1-1) ha solo dato più voglia di vincere ai gialloblu per la prossima partita contro il Brebbia, in programma domenica 31 ottobre alle 14.30 presso il campo sportivo comunale di Brebbia. La squadra attualmente si trova a metà classifica ma l’obiettivo è puntare in alto: la voglia di vincere, lo spirito di squadra e la bravura individuale non mancano e sono gli strumenti che possono spingere questa nuova società verso categorie più alte.

Come commenti il pareggio contro il Ponte Tresa? L’ultima volta che vi siete scontrati è finita 5-1 per il Ponte Tresa, questa volta 1-1, la prossima sarà la vittoria?
“Si spera. Ponte Tresa ha giocatori d’esperienza ed è una squadra molto forte. I successi contro Cittiglio e Travedona ci hanno alzato fin troppo il morale, non avremmo dovuto prenderli sottogamba e loro se hanno approfittato continuando ad attaccare ed infine hanno segnato, anche se su una piccola deviazione che ci ha penalizzato. Avremmo dovuto tenere duro fino alla fine e non appoggiarci sugli allori”.

L’amore e la passione profusa da ogni società è fondamentale affinché si crei un gruppo unito: come si sta alla Virtus Bisuschio?
“È sicuramente la società più giovane in cui abbia mai giocato ma la sento estremamente seria, competitiva e unita. Prima di arrivare a Bisuschio ho fatto un buon giro delle squadre della Valceresio, da Arcisate a Viggù. Approdato alla Virtus Bisuschio, ho trovato un ottimo ambiente, amichevole giovane e soprattutto unito in tutto e per tutto”. 

Tuo fratello gioca nella tua stessa squadra e tua sorella nella pallavolo della Virtus Bisuschio, com’è avere tutta la famiglia nella società?
“Ho sempre sperato di giocare con mio fratello, che ha 11 anni in più di me e negli ultimi tre sta succedendo. È un baluardo della squadra, lo ammiro molto ed è la mia fonte di ispirazione. Mia sorella si trova molto bene nella Virtus, sia per l’ambiente sano e coinvolgente sia perché è una ragazza alla mano. È una persona tosta e riesce, tra i mille impegni, a conciliare tutto con passione. Nonostante ogni tanto si litighi tra fratelli, il rapporto che ci lega è molto forte e giocare con mio fratello e avere mia sorella all’interno dei colori gialloblu ci unisce ancor di più: siamo una famiglia all’interno di una grande famiglia”.

Siamo ad un anno dal blocco causa Covid-19. Abbiamo parlato di questo con Brazzale più dal punto di vista dirigenziale, ma tu come hai vissuto questa situazione da giocatore?
“È stata dura ma il gruppo è talmente unito che quando siamo tornati eravamo più forti e coesi di prima. Ci allenavamo a casa e ci siamo resi conto che non riuscivamo a riconoscerci da quanto eravamo migliorati individualmente. Questa pausa forzata ci ha sicuramente dato la spinta giusta per tornare più grintosi di prima”.

Domenica giocate contro il Brebbia: aspettative? 
“Anche il Brebbia è una squadra molto forte, ha battuto Ponte Tresa 2 a 1, ha giocatori di esperienza ma siamo sicuri di fare un’ottima figura. Domenica scorsa abbiamo perso un punto per una nostra disattenzione, ma noi impariamo dai nostri errori. Speriamo di offrire una bella prestazione e di far sempre bene contro squadre più forti”.

Cosa speri da questa stagione? Quali sono i vostri obiettivi?
“Ci auguriamo di fare un buon campionato e di arrivare ai play off perché se continuiamo a tenere la mente puntata all’obiettivo possiamo farcela”.

Simone Canil

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