Domenica alle ore 18.45 va in scena la più classica delle sfide: Como-Varese, un derby sentitissimo fin dalla notte dei tempi e che quest’anno assume un valore ancora più alto. Le due squadre, infatti, sono nei bassifondi della classifica e, cosa che non succedeva ormai da qualche anno, i lariani hanno addirittura un punto in più dei gialloneri: 7 contro i 6 sei varesini, appunto. L’obiettivo per la truppa di coach Barrasso non può che essere tornare alla vittoria che, vorrebbe dire, anche sorpassare i rivali.
I Mastini arrivano all’appuntamento reduci dalla sconfitta interna contro il Valdifiemme e da un percorso che fin qui non si può definire ottimale: 2 successi, entrambi in trasferta, a fronte di ben 5 ko. La squadra raccolto molto poco e ha grossi problemi nelle situazioni speciali, con power play e penalty killing che sinora non hanno funzionato. Inoltre, manca anche un briciolo di cattiveria e freddezza sotto porta: Marcello Borghi (5 gol e 4 assist) e Caletti (3 gol e 6 assist) non riescono sempre a risolvere le situazioni e ci vuole più apporto da parte di tutti davanti alla gabbia avversaria.
Dall’altra parte Varese si troverà di fronte il Como e alcuni elementi del recente passato, uno su tutti l’allenatore Massimo Da Rin che, dopo Varese e Milano, ora è approdato al Como. Altri ex della contesa sono ad esempio Tesini, Menguzzato, Re, Piccinelli, Xamin, Privitera, Simone Asinelli, Ambrosoli per una folta schiera di giocatori che hanno indossato la maglia giallonera e che sentiranno in modo speciale questa gara.
Il team lariano sta vivendo un buon momento e nelle ultime tre partite consecutive è sempre andato a punti: da registrare, infatti, i successi contro Bressanone e Appiano e la sconfitta all’extratime contro l’Alleghe. A risultare decisivo attualmente è il grande lavoro difensivo che Varese spera di riuscire a scardinare per prendersi una vittoria che sarebbe oro per la classifica e il morale.
L.P.
(foto Tatiana Munerato – Mastini Varese)
