Il resoconto social post partita tra la Openjobmetis Varese e l’Happy casa Brindisi, finita per 71-84 in favore degli ospiti, è un misto tra l’orgoglio di aver visto una squadra in netta difficoltà, di uomini ed idee, lottare fino all’ultimo contro una delle corazzate del campionato, e la rassegnazione per una situazione di crisi a tutti livelli da cui pare davvero difficile poter uscire.

E’ chiaro ed evidente però come in queste due partite, contro Treviso settimana scorsa e Brindisi ieri sera, Varese abbia dato quanto meno una risposta a livello caratteriale dopo le bruttissime sconfitte contro Cremona e Reggio Emilia, che avevano lasciato una squadra completamente a terra.
Fattore questo che non è passato inosservato agli occhi dei tifosi, che hanno commentato così la sconfitta a fine gara, come dicono Ignazio De Bortoli: “Grande partita di cuore!! Ma non basta e non credo sia più sufficiente il solo lavoro. Serve un play di nome e di fatto. Anche questa sera soprattutto nell’ultimo quarto poca comunicazione molta confusione scelte di tiro alquanto discutibili e parliamo di professionisti. Forza Varese sempre ma la società deve correre ai ripari”, Damiamo Calò: “Complimenti ai ragazzi per l’impegno e la voglia. Purtroppo i problemi sono tanti e Brindisi è forte”, Emanuele Santantonio: “É stata una grande partita di cuore! Grandi ragazzi!! JJ grandioso! Carico come uno schioppo che incitava i compagni a non mollare! Palazzo strepitoso! Teniamo duro! Forza Varese!” e Mau Ro Benini Pinna: “Ci sarebbe voluta la determinazione di oggi anche contro Cremona e Reggio Emilia e forse qualche vittoria in più sarebbe arrivata”.

Come chiaro e normale che sia, però, un minimo di soddisfazione di alcuni tifosi fa il palio con la rassegnazione e la rabbia di altri che vedono una squadra sempre più in alto mare, come sottolinea senza mezzi termini Gianluca Maria Lanza: “Ma ve ne siete accorti adesso che si fa pena? Se si continua a far finta di nulla è peggio!! Bisogna comprare almeno 3 giocatori..non si può non avere un play ed un pivot buoni! Ad oggi siamo molto peggio anche di Pesaro”, seguito a ruota da Matteo Galimberti: “Forse è arrivato il momento di dare un occhiata significativa al mercato…mamma che tristezza…e pensare che il campo di Varese è sempre stato un fattore anche per le Varese più scarse negli anni passati…”, Davide Tentori: “Scusate ma quelli di Eurosport che dicono che hanno visto una Varese in netta ripresa che partita hanno visto? Non abbiamo uno straccio di gioco, in attacco si va avanti solo con iniziative individuali alla spera in Dio. Gentile è irritante, Kell non è un play, De Nicolao l’ombra di se stesso. Scola rimettiti canotta e pantaloncini e torna in campo, ma soprattutto metti mano al portafoglio e corri subito ai ripari sul mercato”, Stefano Patron: “Non si possono vedere certe cose. Punto”, e Giovanni Lucchi: “Uno strazio”.

Nella sconfitta contro Brindisi il bersaglio principale della critica diventa Gentile, che ha vissuto una serata nera tra innumerevoli errori al tiro ed un nervosismo che lo ha portato a perdere tanti, troppi palloni, come mette in evidenza Simone Grupillo: “Gentile giocatore DELETERIO! Dannoso al massimo. Una ne fa e quattro ne disfa”, sostenuto nella sua tesi da Pigi Vanetti: “Finché gentile resta in campo tutti gli altri possono anche fare miracoli ma nn ne usciamo!!!!! Stasera è stato evidente a tutti che la squadra ha giocato con faccia giusta ma Gentile assolutamente no!!!! Fuori rosa e basta!!!”, Andrea Coiana: “Una mai doma e lodevole Varese perde contro Brindisi e Gentile”, Alessandro Conti: “Gentile sa che per poter giocare 1vs5 deve segnare o è deleterio? Fossi in lui mi fingerei infortunato, magari la palla gira così” ed Alessio Ncc Tavecchio: “L’unica cosa che ho visto è l’impegno di diversi giocatori. Purtroppo ancora amnesie in difesa. In attacco troppe occasioni sprecate per mancanza di idee. Tema dolente… Gentile. A parte le forzature con difesa schierata…a parte lamentarsi con gli arbitri quando sbaglia perché impegnato a giocare da solo…a parte non difendere…a parte fregarsene del gioco e guardare i suoi compagni con sufficienza…qualcuno mi spiega il perché, per gran parte dell’ultimo quarto, se ne stava fermo nell’angolo di fronte la panchina di Brindisi??? Se non ha voglia di giocare può stare tranquillamente in panchina, visto che i recuperi sono arrivati senza di lui in campo. Una sufficienza per l’impegno…tranne a uno (bocciato)”.

Alessandro Burin

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