Uno dei protagonisti della Pallamano Cassano Magnago è il classe 2003 Alberto Lazzari che si è imposto tra i titolari nella massima serie nonostante la giovane età. La doppia partecipazione ai campionati di A1 ed A2 arricchisce il bagaglio tecnico di un giocatore che vuole migliorare per realizzare il suo sogno di arrivare a vestire la maglia dell’Italia.

Da quanti anni giochi e come ti sei avvicinato alla pallamano?
“Ho iniziato a giocare a pallamano nel 2008, quando avevo 5 anni. In prima e seconda elementare nella mia scuola organizzavano dei corsi di pallamano e questo sport mi è piaciuto fin da subito. Da quel momento poi ho cominciato a fare gli allenamenti in una scuola di Cassano Magnago e da allora non ho più smesso”.

Sei cresciuto a Cassano, cosa ti piace dell’ambiente amaranto?
“Per prima cosa è perchè siamo tutti molto giovani, riusciamo a parlare sempre tanto tra di noi e abbiamo un confronto anche con i giocatori più esperti con cui cerchiamo di aiutarci reciprocamente; questo vale anche per quanto riguarda la società, possiamo discutere sempre con tutti senza problemi”.

In A2 avete incassato due sconfitte, avete voglia di rivalsa?
“Purtroppo non riesco a giocare spesso con la A2 perché sono impegnato con la A1 e ho dovuto saltare tutte le partite fuori casa. Comunque cerchiamo sempre di fare il massimo e, come ogni squadra, dopo una sconfitta abbiamo molta voglia di riscatto”.

Sempre parlando di A2, quali sono gli obiettivi?
“L’obiettivo principale è quello di crescere. Chi di noi ragazzi gioca già in A1 quando scende in A2 cerca sempre di dare il meglio e di imparare il più possibile. Facciamo esperienza e poi la portiamo anche nella massima serie”.

Sei un giocatore chiave della A2 considerando che fai il doppio campionato, come ti senti in questo ruolo?
“C’è indubbiamente un po’ di pressione, ma cerco di affrontarla rapportandomi al meglio con i miei compagni. Provo a dare dei consigli a tutti i ragazzi più giovani o a chi non è ancora arrivato in serie A; c’è uno scambio reciproco e anche loro spesso mi suggeriscono cosa fare in campo”.

Ormai lavori con Kolec da un po’ di anni, come ti trovi col mister?
“Mi alleno con lui da sempre fin dall’under 12 e 14. Mi ha sempre dato fiducia e mi ha portato in serie A, dandomi un minutaggio elevato che mi fa molto piacere. Il mio rapporto con lui è molto buono e penso che debba solo ringraziarlo. Infatti cerco di ripagare la sua fiducia dando sempre il massimo”.

Qual è un obiettivo personale nel breve periodo? E sul lungo periodo?
“Quello nel breve è sicuramente quello di restare in serie A cercando di esprimere il mio talento. Parlando di quello a lungo termine, mi piacerebbe arrivare in nazionale perché è sempre stato il mio sogno e approdare nei club di massima rilevanza del nostro campionato”.

Come state preparando la partita di sabato della A1 contro Pressano?
“I nostri prossimi avversari vengono da una vittoria importante e questo darà loro molta forza e convinzione. Noi abbiamo dalla nostra il fattore campo che, in questo campionato, ci ha dato un grande aiuto. Li stiamo studiando, cercheremo di capire ed analizzare punti forti e deboli, cercando di contrastarli al meglio possibile”.

Andrea Vincenzi

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