Lo Stadio del ghiaccio di Casate, casa del Como, da questa mattina è chiuso. In seguito ad un sopralluogo, infatti, è emersa la necessità e l’urgenza di procedere con immediate verifiche relative alla tenuta statica della copertura della struttura. “Fino a completamento di tali attività, non avendo alcuna garanzia che sussistano le necessarie condizioni di sicurezza, siamo costretti a disporre la chiusura temporanea dell’impianto con decorrenza immediata”, scrivono dal Centro Sportivo di Casate.
Così, dopo la chiusura del PalAlbani di Varese durante il lockdown del 2020 per problemi strutturali, un altro palaghiaccio lombardo è costretto a serrare le porte in nome della sicurezza.
Questo implica che tutte le attività che si svolgevano su quella pista (10 giorni fa si è giocato anche il derby Como-Varese) siano sospese da oggi fino a data da destinarsi con conseguenti ricadute anche sugli atleti del settore giovanile dei Mastini Varese dall’Under 9 all’Under 17 che lì si allenavano grazie alla collaborazione siglata con il club lariano. I giovani gialloneri, dunque, sono costretti ad un ennesimo stop, in attesa che la società trovi un’altra soluzione per permettere loro di continuare ad allenarsi.
Dopo i Mastini, che per la seconda stagione di fila sono costretti a traslocare in un palaghiaccio diverso da quello varesino (Pala Agorà di Milano per le partite interne e Forum di Assago per gli allenamenti), anche il Como si ritrova senza casa per un tempo che ad oggi non si può quantificare. La gara tra Como e Valdifiemme, in calendario a Casate sabato sera, è quantomeno a rischio. Dove andranno a giocare gli uomini di coach Da Rin? Nei prossimi giorni se ne saprà di più.
Intanto, per fortuna, a Varese proseguono i lavori del nuovo PalAlbani che, se la tabella di marcia sarà rispettata, sarà pronto al taglio del nastro nell’estate del 2022 e accoglierà nuovamente i Mastini e i tifosi in un impianto moderno e all’avanguardia.
Laura Paganini
