Vita da Carloeu. Quasi come il Verdone della scaricatissima serie Prime Video. Ma qui il Carlo in questione è Giuseppe Carlo Speroni, per tutti (appunto) ul Carloeu, nume tutelare dello sport bustocco ed eponimo del Premio che da 49 edizioni si pone ad obiettivo di incoraggiare l’atletica giovanile del territorio. Attraverso l’unione di intenti tra gli eredi di famiglia (a partire dal nipote Carlo, fedele custode del patrimonio sportivo e culturale del nonno) e il Panathlon Club La Malpensa.

Così, la conviviale di novembre del sodalizio del Presidente Massimo Tosi (tenutasi martedì sera presso lo Chalet del Parco di Cerro Maggiore) ha proposto il link tra l’assegnazione del Premio Carlo Speroni 2021 al 18enne velocista arsaghese Filippo Cappelletti (atleta della OSA Saronno, attuale campione italiano Allievi nei 100 metri, bronzo continentale U20 nella 4×100 e, sempre nella staffetta veloce, quarto e record italiano con 39.28 ai Mondiali di Nairobi), e una delle tante realtà sportive bustocche tributarie della parabola speroniana: la Pro Patria Ginnastica Bustese, Campione d’Italia 2021 nella Final Six di maggio a Napoli.

E qui sta scespirianamente l’inghippo. Causa assenza (giustificata) dell’ultim’ora dell’attesissimo protagonista, il neocampione mondiale al corpo libero Nicola Bartolini. Serata ugualmente portata a casa grazie a coach Stefano Rossini (per soprammercato, cugino di Carlo Speroni), al 14 volte campione italiano Ludovico Edalli (accompagnato dalle nuove leve biancoblu Saul Fermin e Xuan Mario Bergamin) e dalla guest star, l’olimpionico Boris Preti (deuteragonista, anche per assonanza anagrafica, nell’epopea azzurra targata Juri Chechi).
In presenza del vertice di Palazzo Gilardoni (il sindaco Emanuele Antonelli ma anche l’Assessore allo Sport Maurizio Artusa e la Presidente del Consiglio Comunale e panathleta Laura Rogora), non poteva mancare la (commossa ma ferma o ferma ma commossa) sollecitazione alle istituzioni per la realizzazione dell’agognato Pala Ginnastica. Va da sé che al promemoria abbia provveduto il presidentissimo (dal ’94) Rosario Vadalà. L’attuale sottoscala merita un upgrade in linea con storia (140 anni), prestigio e risultati attuali della società. 

Tornando al core business del Premio (e cioè l’atletica cara a Speroni), la benedizione federale è giunta dal Presidente Regionale FIDAL Gianni Mauri, tradizionale partner del riconoscimento. Atteso nel 2022 alla 50^ edizione con singolare ma felicissimo match up con il cinquantenario del Panathlon Club La Malpensa. Una corrispondenza di amorosi sensi nel nome del grande Carloeu.                                              

Giovanni Castiglioni

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