Serviva la partita perfetta al Città di Varese: la perfezione non esiste, ovvio, ma il Varese ci è andato vicino e con grande maturità si è imposto 2-0 sul campo del Bra. “Sapevamo che sarebbe stata una battaglia – esordisce un più che soddisfatto mister Rossi – e ci godiamo un risultato davvero importante con la consapevolezza, però, di non aver fatto nulla: dovremo confermarci giornata dopo giornata, a cominciare da domenica prossima contro la Sanremese che, qualitativamente parlando, è a squadra più forte del campionato”.

Un Varese spietato ha saputo colpire nei momenti giusti una squadra a secco di risultati utili da quattro, ormai cinque, giornate e con un super Trombini nel finale non ha concesso agli avversari nemmeno il gol della bandiera. Se esame di maturità era, il Varese oggi si è dimostrato estremamente maturo e Rossi ne è ben consapevole: “Ci siamo fatti valere sfruttando anche l’imponderabile che questa volta è stato dalla nostra parte: le sviste nel primo tempo, in altre occasioni, sarebbero costate davvero caro, così come il tiro di Foschiani difficilmente avrebbe avuto miglior sorte. Mi fa sorridere che in quell’azione ha sbagliato tutto ciò che poteva sbagliare, ma è stato bravo e fortunato a crederci fino in fondo andando in rete”.

“Il 2-0 – continua Rossi – è stata conseguenza degli ottimi minuti successivi, sfruttando anche il comprensibile calo mentale del Bra, e nel finale poteva starci anche il tris; complimenti a Trombini per aver suggellato la vittoria. Oggi è filato davvero tutto liscio, ma non per questo dobbiamo montarci la testa perché le sviste del primo tempo restano e dobbiamo lavorare per migliorare”.

Alfiero, il pericolo numero uno, è stato disinnescato con una prestazione di carattere da parte della difesa e, davanti, Di Renzo ha sfornato la solita encomiabile gara di sacrificio. “Parpinel non mi è piaciuto nel primo tempo, ma è uscito ottimamente nella ripresa. In generale la difesa sapeva cosa fare per limitare uno come Alfiero e Monticone, dall’alto della sua esperienza, non gli ha fatto passare un bel pomeriggio; anche Marchisone poteva essere un brutto cliente, ma lo abbiamo sempre chiuso in maniera egregia. Oggi però i complimenti vanno a tutti perché chiunque è sceso in campo ha dato l’anima facendo tutto ciò che doveva fare; so che Di Renzo soffre per la mancanza di gol, ma finché sforna prestazioni del genere e la squadra vince non ci sono problemi. Un applauso va anche a Disabato che ha saputo adattarsi ad una partita che, sulla carta, poteva sfavorirlo. Continuiamo così perché dobbiamo riprenderci i punti persi“.

Di umore diametralmente opposto è il tecnico giallorosso Roberto Floris (nella foto a destra): il suo Bra non riesce più a vincere ed è necessario al più presto un cambio di rotta per non sprofondare nei bassifondi della classifica. “Dispiace aver perso questa partita ma dobbiamo assumerci le nostre responsabilità: nel primo tempo dovevamo segnare perché altrimenti, contro squadre del genere, rischi di pagarla cara. Ed è successo proprio questo. Logicamente, dopo lo svantaggio siamo andati in difficoltà e abbiamo incassato anche il 2-0 ma nel finale ho visto una buona reazione da parte dei ragazzi. Siamo arrabbiati e siamo vivi, ci rialzeremo. La classifica? Sappiamo quello che dobbiamo fare, nessuno pretende che il Bra vinca il campionato. In questo momento paghiamo tante situazioni sfavorevoli, vedi l’infortunio di Guerci che si unisce alla lunga lista degli indisponibili, ma non dobbiamo aggrapparci a scuse. Spero che a dicembre il presidente mi faccia dei regali per contribuire alla causa e risollevarci”.

Matteo Carraro

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