Si è svolto oggi presso il Salone d’Onore del CONI a Roma, il Consiglio Federale della FIP, presieduto dal Presidente Petrucci nel quale sono stati toccati tanti temi interessanti non solo per il presente del basket italiano quanto per il futuro, alla ricerca della miglior formula per poter ridare slancio e vigore ad un movimento che continua a lottare per trovare sempre più ossigeno per respirare, a maggior ragione dopo la crisi innestata dal covid-19.

L’argomento più caldo è stato sicuramente quello della riforma dei campionati, con la Federazione che fa sapere come le diverse proposte presentate verranno ridiscusse nei prossimi mesi per trovare la soluzione migliore per gli attuali campionati. Tra le tante idee sul piatto, una delle principali esposte è quella di mettere l’obbligo per le società di Serie A di dotarsi di un settore giovanile, con cui poter disputare un eventuale Campionato Primavera. Un progetto molto in linea con il piano programmatico di Luis Scola, che per la sua Varese punta molto sul rinnovamento e sviluppo di un nuovo settore giovanile biancorosso. Ma non solo, perché tra le maggiori proposte vi è l’idea di creare un secondo campionato professionistico, oltre quello già presente. Insomma novità importanti che potrebbero dare una nuova forma al nostro basket. Il tutto attuabile previo confronto con Consulta dei Presidenti dei Comitati Regionali ed eventualmente con entrata in vigore a partire dalla stagione 2024-2025.

Tanti gli altri temi toccati, quali ad esempio il fronte aperto con l’Eurolega per la concomitanza delle gare della competizione con quelle per le qualificazioni al Mondiale del 2023, oppure la revisione dei regolamenti rispetto al numero di giocatori stranieri nati in Italia da poter iscrivere a referto per ogni gara, dopo il caso Tam Tam che ha fatto da apripista in questo, il monitoraggio del trend dei tesserati FIP, tornato ad essere in linea con i numeri pre covid-19, 330.000 tesserati assicurati. Ed ancora, un punto sulla classe arbitrale, uno sul progetto Easybasketinside per portare cento canestri in cento scuole dove questo strumento manca ed il tema Museo del Basket a Bologna, che verrà inaugurato nel 2022.

Alessandro Burin

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