Grandissima rivincita di Matteo Rivolta (in foto in alto), atleta arconatese che si allena da qualche mese con Marco Pedoja, coach anche di Nicolò Martinenghi. Dopo qualche anno di difficoltà, Rivolta vince i 100 farfalla ai Mondiali in vasca corta di Abu Dhabi in corso di svolgimento e si mette al collo una strepitosa medaglia d’oro fermando il cronometro in 48”87 (22”40). Con lui sul podio il sudafricano Chad Le Clos, argento in 49”04, e il funamobolo russo Andrei Minakov, bronzo in 49”21.
“Nella mia carriera ci sono stati momenti alti e bassi e forse quest’ultimi hanno avuto più la scia lunga – commenta il primatista italiano -. Si tratta di una vittoria carica di tanti significati e che mi ripaga dei sacrifici fatti e delle decisioni prese, soprattutto in quest’ ultimo periodo. Ancora devo realizzare bene quanto è accaduto questo pomeriggio e quindi faccio fatica a tirare fuori tutte le emozioni che ho dentro di me. E’ tutto bellissimo. Non ho molte medaglie d’oro nella mia bacheca: pesa ma positivamente. Mi godo questo momento“. 

Rivolta riscrive la storia del nuoto italiano, conquistando la prima medaglia iridata nei 100 farfalla maschili e diventando il sesto campione del mondo della storia italiana con Fabio Scozzoli (100 rana) e Ilaria Bianchi (100 farfalla) nel 2012, Gregorio Paltrinieri (1500) nel 2014, Federica Pellegrini (200 sl) nel 2016 e Alberto Razzetti (100 farfalla). “Riprendere il percorso di Matteo e portarlo a un livello mai raggiunto, è molto significativo. Spero che con questa medaglia capisca realmente il suo valore – spiega il tecnico Pedoja -. Ha vinto l’oro alla prima finale iridata della carriera: non capita a tutti. La sua è stata una crescita importante: è passato in 22”40 e l’anno scorso aveva 22”67 di record italiano nei 50. Un dato che fa capire molte cose e il valore di questa vittoria”.

Dopo l’argento nei 100 rana, Nicolò Martinenghi si prende un’altra medaglia iridata e lo fa con la 4×50 mista mixed insieme a Lorenzo Mora, Elena Di Liddo e Silvia Di Pietro. Il quartetto azzurro chiude in 1’37”29 (non riuscendo ad abbassare il record italiano di 1’36”39) ottenendo una bellissima medaglia di bronzo.

Laura Paganini
(foto G. Perottino / DBM)

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