Il passaggio dai campionati Provinciali a quelli Regionali è un salto decisamente ambito dalle realtà territoriali che, ogni anno, danno vita ad un’avvincente fase autunnale per conquistarsi il diritto ad accedere a palcoscenici più prestigiosi.
Il verdetto insindacabile è quello del campo, ma il calcio giocato deve spesso fare i conti con la burocrazia. Non è tuttavia detto che gli inghippi “da ufficio” siano equi: a inizio stagione aveva fatto discutere la scelta della Federazione di concedere solo tre posti ai Provinciali Under14 di Varese in vista dei prossimi Regionali primaverili.
Oltre alle capoliste dei due gironi, quindi, il terzo pass sarebbe stato attribuito alla vincitrice dello spareggio tra le seconde. Il problema, emerso a fine campionato, è che nel Girone B Valceresio e Bosto hanno letteralmente dominato: percorso netto per entrambe con undici vittorie e un pareggio nello scontro diretto. Risultato? Una delle due squadre avrebbe rischiato di non passare ai Regionali. Situazione paradossale considerando che Valceresio e Bosto hanno totalizzato la bellezza di 34 punti, sei in più rispetto alla Cedratese (vincitrice del Girone A) e otto in più dell’Accademia Varesina.
Ma, alla luce delle attuali circostanze, la Federazione ha optato per la scelta di aumentare a quattro il numero degli slot disponibili: così facendo sia Valceresio sia Bosto sia Accademia Varesina (la Cedratese era l’unica già sicura dei Regionali) possono festeggiare, evitando qualsiasi polemica in merito.
Grande soddisfazione proprio da parte della Valceresio, con il responsabile del settore giovanile biancoverde Fabio Cardelli che dichiara: “Confermare i soli tre posti disponibili per una Delegazione importante come quella di Varese sarebbe stato davvero penalizzante per la provincia. Siamo davvero entusiasti del cambio di rotta: così facendo il territorio di Varese potrà innalzare il suo livello tecnico e d’esperienza, aiutando tutto il movimento provinciale ad incrementare il suo sviluppo“.
La soddisfazione di Cardelli è ovviamente raddoppiata considerando che a beneficiare di questa decisione è proprio la Valceresio. “Per noi è solo un bene – conferma Cardelli – perché abbiamo sempre lavorato nel migliori dei modi al fine di favorire la crescita dei ragazzi grazi ad uno staff tecnico di primo ordine: chi lavora qui è prima di tutto un uomo vero che ha a cuore la crescita personale e professionale dei nostri iscritti“.
“Una decisione contraria – conclude Cardelli – sarebbe stata penalizzante sia per noi che per il Bosto, per cui non posso che esser felice. Questo traguardo ci motiva a continuare sul nostro percorso con piccoli ma robusti fatti: finiamo un anno complesso nel migliore dei modi e con tutti gli auspici per un 2022 da incorniciare”.
Matteo Carraro