La 4×50 mista maschile di Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Matteo Rivolta Orsi e Lorenzo Zazzeri e Matteo Rivolta con il record nei 50 farfalla conquistano due fantastici bronzi. L’Italia continua ad andare forte ai Mondiali in vasca corta di Abu Dhabi e aggiorna il suo medagliere che ora è a quota 3 ori, 4 argenti e 6 bronzi.

La 4×50 mista, primatista mondiale e campione d’Europa in carica, conquista il bronzo nella gara d’apertura della quinta giornata di gare. Lorenzo Mora non riesce a ripetere il tempo per l’argento iridato e lascia 34 centesimi in vasca in 23″24; l’azzatese Nicolò Martinenghi a rana recupera una posizione e in 25″30 dà il cambio in quarta posizione a Matteo Rivolta, che in 21″95 porta gli azzurri in zona medaglia; Lorenzo Zazzeri la protegge in 20″29 per il conclusivo 1’30″78. Oro ex aequo per la Russia e gli Stati Uniti (1’30″51).
“Sapevamo che era difficile vincere – sottolinea Martinenghi, argento nei 100 rana e bronzo con le 4×50 mista mixed e 4×50 mista -. Abbiamo disputato una buona gara. Contentissimi per la medaglia e per il record del mondo salvo”. Deluso Mora: “Purtroppo non ho avvicinato il tempo dell’argento e sarebbe stato importante. Mi dispiace perché con una frazione migliore avrei reso la squadra ancora più competitiva. Resta il bronzo che ci soddisfa, ma personalmente avrei potuto dare di più”.

Bronzo anche per Matteo Rivolta nella gara individuale dei 50 farfalla. In 48 ore Matteo Rivolta condensa una carriera che definisce “meravigliosa, piena di alti e bassi, un percorso movimentato con tante sfide esaltanti”. Il delfinista di Arconate che si allena con Marco Pedoja, lo stesso tecnico di Martinenghi, avvicina il muro dei 22 secondi, porta il record italiano sul 22″02 e conquista il bronzo nei 50 dopo lo straordinario oro nei 100.
“Sono molto contento della prestazione; tre centesimi in meno sarebbe stato ancora più bello, ma dopo la staffetta dove avevo nuotato contratto e senza essere riuscito a esprimermi al meglio, ho cambiato passo mentalmente e sono riuscito a disputare una gara molto bella”. Sicuramente oltre le aspettative e ai limite delle potenzialità di un atleta professionalmente impeccabile che è riuscito a coniugare sport e studio, ormai prossimo alla laurea magistrale in Economia. “Finora è stata una carriera decisamente emozionante; i bilanci si fanno sempre alla fine e ancora ho obiettivi da raggiungere”, conclude il vice campione europeo col precedente limite di 22″14.

Conquista la finalissima nei 50 rana Nicolò Martinenghi chiudendo in 25″87 la sua semifinale. “Tete” è stato battuto dal bielorusso Ilya Shymanovich, primatista mondiale e campione in carica dei 100, che chiude davanti a tutti in 25″55 e dal turco Emre Sakç?, che invece ci lascia le penne, squalificato dal VAR. Quindi si apre una posizione interessante, per il momento occupata dall’americano Nic Fink in 25″68. “Ho disputato una buona semifinale, provando a ottenere la qualificazione senza spendere troppo. Il podio è apertissimo e ci sono anche io”, ribadisce Martinenghi. Appuntamento dunque a domani alle ore 16.24.

L.P.
(foto Giorgio Perottino / Deepbluemedia)

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