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Se si possono fare anche paragoni con il recente passato, beh, allora vuol proprio dire che è caduto un tabù. Nel post 1-1 dell’AlbinoLeffe Stadium Luca Prina rivendica la svolta tigrotta: “Sono 5 o 6 partite che la squadra gioca in questo modo. Adesso è più evidente anche al pubblico. E’ la terza partita che recuperiamo. Non era una caratteristica della Pro Patria. C’erano stati solo 4 recuperi in 4 anni di cui 2 in Serie D. E’ un passaggio avanti importante. Abbiamo trovato la quadra. Anche se ci sono molte cose da migliorare. Il vantaggio della sosta è quello di recuperare dei giocatori anche se forse visto l’ondata positiva sarebbe meglio giocare. Non sono soddisfatto dei miei primi mesi ma trovare la quadra a campionato in corso non è mai facile. Non dimentichiamoci anche della situazione extra campo che stiamo vivendo. Dobbiamo essere più cattivi negli ultimi 6 metri. Sarà un girone di battaglie ma siamo pronti. Ad oggi posso dire che in ogni partita possiamo fare risultato. Qualche tempo fa non era così. Sento che la squadra è cresciuta molto. Il focus che ho voluto dare alla squadra è stato quello di giocare con la testa libera”.
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In campo dopo soli 10’ per lo stop di Brignoli, Davide Ferri ha taroccato la carta identità mostrato ben altra maturità rispetto al natale 2002: “Siamo contenti di aver recuperato il risultato nonostante lo svantaggio iniziale. Sono contento di aver avuto questa occasione ma anche della prestazione del collettivo. Questo punto è molto importante per il periodo di emergenza che stiamo vivendo con molte assenze. Bello poter giocare su questo tipo di campo”.
Giovanni Castiglioni
(Interviste a cura Comunicazione Aurora Pro Patria 1919)