Il Marnate Gorla è uno dei protagonisti della prima parte di stagione del campionato di Seconda Categoria: con ben 29 punti si trova infatti al terzo posto in classifica. La squadra allenata da Riccio ha il migliore attacco del torneo, complice anche lo zampino dei difensori che spesso si fanno trovare pronti in zona gol e Lorenzo Bernardi è uno di questi: il classe 2000 ha infatti già messo a segno tre reti.

Nell’ultima giornata disputata contro la Cuassese, il Marnate ha dimostrato ancora una volta il suo valore e Bernardi non si nasconde: il giovane difensore è consapevole della forza della sua squadra, ma non si dimentica lo scopo per cui scende in campo ogni domenica: divertirsi. Alla ripresa delle operazioni la squadra di Marnate dovrà fronteggiare un Buguggiate sicuramente con il dente avvelenato che vorrà rifarsi dopo la bruttissima prestazione nella gara di andata.

Dopo la prima parte di stagione siete al terzo posto; vi aspettavate questo risultato a inizio campionato?
Puntavamo a disputare un buon campionato ma non avevamo un obiettivo conclamato. Sicuramente sapevamo di poter dire la nostra quest’anno. Già le poche partite che avevamo giocato l’anno scorso ci avevano dato la consapevolezza delle nostre capacità e, finora, siamo riusciti a metterle in mostra”.

Nell’ultimo match prima della sosta avete battuto la Cuassese in uno scontro dieretto; è l’ennesima prova del vostro valore?
“Partite importanti come quella contro la Cuassese si preparano da sole. Siamo stati molto concentrati e abbiamo giocato da squadra. Eravamo consapevoli del nostro valore e siamo riusciti a dimostrarlo anche sul campo. Anche questa partita ha evidenziato le potenzialità della squadra e certificato la nostra posizione in classifica”.

Siete l’attacco più prolifico del campionato e anche tu hai messo la tua firma ben tre volte; non male per un difensore?
“Ovviamente il mio obiettivo primario è quello di proteggere la mia porta, ma certamente anche segnare mi dà grandi soddisfazioni. Essendo alto un metro e novanta cerco di sfruttare la mia stazza anche in attacco e, ad esempio, nell’ultimo match contro la Cuassese ci sono riuscito segnando proprio su palla inattiva. Spero di continuare a dare il mio contributo in zona offensiva anche nel girone di ritorno”.

Rispetto a Laveno e Lonate avete subito molti gol; in quali aspetti potreste migliorare la fase difensiva?
“Spesso ci è mancata la cattiveria necessaria per non subire gol. Inoltre abbiamo spesso commesso errori, sia individuali che di reparto, che hanno permesso agli avversari di segnare. Mantenere la concentrazione è fondamentale soprattutto quando siamo in vantaggio; troppo spesso ci siamo fatti rimontare. Stiamo lavorando molto e stiamo già vedendo i frutti degli allenamenti: nelle ultime partite abbiamo subito molto meno. L’anno scorso abbiamo giocato troppo poco per riuscire a conoscerci. Partita dopo partita la nostra intesa sta crescendo; anche questo ci sta aiutando a migliorare come reparto”.

In che squadre hai giocato in carriera? Hai obiettivi per il futuro?
“A sette anni ho iniziato nell’Olgiatese, squadra del mio paese, e sono rimasto lì fino alla Juniores. Successivamente sono andato all’Aurora Cerro, con cui ho giocato qualche spezzone di partita in Prima Squadra. Qui al Marnate sto però vivendo la prima vera e propria esperienza in una Prima Squadra e ora sono concentrato sul presente: mi godo il momento e non mi pongo limiti. Cerco di competere con giocatori sempre più forti in modo tale da migliorarmi il più possibile”.

Cosa ti stimola di più quando giochi a calcio?
“Cerco sempre di divertirmi; quando non mi sono trovato bene in squadra è stato più difficile ma al Marnate sono felicissimo e mi sto veramente divertendo. Il calcio è qualcosa che sento dentro, arriva a condizionarmi le giornate: in base alla vittoria o alla sconfitta può cambiare anche il mio umore. Una delle sensazioni che preferisco è la gratificazione alla fine della partita quando, nonostante la stanchezza, sono felice di aver giocato”. 

Quali sono gli obiettivi per il girone di ritorno?
“Non voglio fare previsioni, ma cercheremo di vincere il maggior numero di partite possibile. Siamo consapevoli del nostro valore: possiamo battere ogni avversario. Se non dovesse succedere, l’importante sarà aver dato il massimo e non avere rimpianti. Nel calcio non si può sempre vincere, ma è fondamentale dare tutto quello che si ha ogni volta che si scende in campo”.

Alla ripresa del campionato affronterete il Buguggiate in un match sulla carta semplice; quali sono le tue sensazioni verso la prossima sfida?
“Ne abbiamo già parlato in allenamento e sappiamo che non sarà come all’andata dove ci è andato tutto forse fin troppo bene: saranno certamente determinati e vorranno vendicarsi. Dobbiamo essere concentrati e non sottovalutare l’impegno, perché solo così potremo puntare ai tre punti ”.

Giovanni Enrico Civelli

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