Sono giorni davvero bollenti in casa Openjobmetis Varese con il mercato che tiene banco più di ogni altra cosa in questo momento tra le stanze dirigenziali ed il campo del Lino Oldrini. Con l’attività di squadra bloccata dal focolaio covid emerso negli ultimi giorni e la partita con Venezia di domenica rinviata, la società ha modo e tempo, anche se non troppo, di poter sistemare alcune questioni in sospeso.
Parliamo, ovviamente, dei casi Kell e Jones che, dopo Egbunu, sono pronti a salutare la Città Giardino in cerca di fortuna verso altri lidi, facendo leva sulle clausole di buyout presenti nei loro contratti. Se dal lato Kell l’addio ormai certo verso l’Olimpia Milano porterà 70.000 euro più o meno nelle casse varesine, quello di Jones direzione Bourg è molto meno allettante per i biancorossi, che vedrebbero entrare solo 20.000 euro dal suo addio, giusto la cifra per poter tesserare il suo sostituto che, a meno di grandi soprese, sarà Siim Sander – Vene, svincolato, conosciuto e ritenuto uomo affidabile.
Per poi coprire i buchi lasciati da Egbunu e Kell i biancorossi stanno facendo valutazioni importanti, avendo un solo visto a disposizione e da utilizzare nel migliore dei modi per svoltare al meglio questa situazione complicata. Dal punto di vista del lungo un tentativo potrebbe essere fatto guardando sempre in Italia e più precisamente a Trieste, con Konatè ai margini del progetto Ciani, anche se come tipologia di giocatore andrebbe a rispecchiare molto il profilo di Egbunu, atletico, forte fisicamente ma grezzo dal punto di vista tattico e di movimento in post. Per quanto riguarda invece il sostituto di Kell i ragionamenti sono più profondi. Con l’arrivo di Keene pare chiaro che a Varese serve un uomo più difensivo e magari d’ordine rispetto che un’altra guardia sulla falsa riga dell’ormai ex numero 3 biancorosso. Da questo punto di vista però il mercato italiano non offre grandi soluzioni ed è qui che potrebbe giocarsi l’ultimo visto disponibile Varese.
Rimane il fatto che comunque fa specie quanto due giocatori, curati ed assistiti in tutto e per tutto dopo due grandi infortuni, come quelli occorsi a Jones lo scorso anno ed a Kell quest’estate, siano i primi a lasciare la barca, in un mercato ormai fatto solo della ricerca del miglior guadagno, schiavo dei procuratori e senza riconoscenza verso una società che per tutti gli errori che può aver fatto, primo tra tutti lasciare queste uscite nei contratti, ha comunque rimesso in piedi due giocatori altrimenti in grosse difficoltà.
Alessandro Burin