Tutto è pronto per il campionato di serie B: l’Hockey Club Varese si è iscritto alla terza divisione nazionale che affronterà con la prima squadra, ha riconfermato l’allenatore dell’ultima stagione Nenad Ilic  al quale ha affiancato l’esperto varesino Pierluigi Grillo, ha rinnovato l’accordo di farm team con Milano Rossoblù per la squadra under 18 e quello con Como per l’under 14 e under 12 così come la collaborazione con il Lugano per i più piccoli. A tutto ciò, però, segue un grosso punto interrogativo.
Se dal lato sportivo ci sono le condizioni per iniziare una nuova annata con un certo ottimismo, non si può certo dire lo stesso per quanto riguarda quello economico. Le parole di Davide Quilici, presidente dell’Hockey Club Varese, sono chiare: “Al momento non abbiamo il budget necessario per partire con la stagione. Ci troviamo di fronte a un bivio: trovare al più presto, cioè entro la prima settimana di agosto, risorse fresche oppure siamo costretti a prendere in considerazione un ridimensionamento del nostro progetto, cosa a cui spero di non dover arrivare”. Parlando di cifre, alla società servono 50.000 Euro, ossia circa il 35% delle spese totali di una stagione. “Questa è una somma risibile per altre realtà, per noi, invece, è fondamentale per fare in modo che l’Hockey Club Varese possa continuare a esserci. La spesa più onerosa per le nostre casse è pagare le ore di ghiaccio per permettere di allenarci e giocare”.
Nel corso dei mesi, la dirigenza, con in primis Quilici stesso, ha stretto contatti con vari club sportivi di Varese e provincia per trovare una soluzione e ha ricevuto attestati di stima e vicinanza, ma non è bastato: “Il Consorzio Varese nel Cuore ci ha dato massima disponibilità di collaborazione; tuttavia, purtroppo, non sussistevano le condizioni per entrare a farne parte. Con la Pallacanestro Varese, così come con il Varese 1910, abbiamo rinnovato l’impegno di distribuire biglietti omaggio per le partite delle due squadre biancorosse a coloro che sottoscrivano la nostra tessera associativa. Si è arrivati anche a pensare a una sorta di polisportiva che possa comprendere società della zona che praticano vari sport, ma non ci sono i tempi tecnici per realizzare l’idea”.
Ora quello che più serve è un aiuto concreto e rapido per salvare l’Hockey Club Varese, per consentire ai 99 Mastini attualmente tesserati di continuare a praticare l’hockey e per far sì che il Palaghiaccio si popoli ancora dei tanti tifosi gialloneri che anche nella scorsa annata hanno dimostrato il loro affetto e la loro vicinanza a questi colori.

Laura Paganini