Al Legnano Basket sul -26 (49-23 per Empoli alla pausa lunga) con un clima cestistico terrificante, spaventoso e, per di più, privo di Tommy Marino, il tuo playmaker titolare nonché giocatore più importante fuori dalla partita per infortunio, sembrava non restasse altro che morire lì, assiderato, sul parquet.
Poi, invece, ecco che l’istinto di sopravvivenza, la voglia di combattere e il classico “non morire mai” prendono il sopravvento e Legnano, grazie a violente scariche di adrenalina si rianima e vince 60-70 contro Empoli

Con un ritrovato spirito combattivo e grazie all’aiuto delle zone ordinate da coach Eliantonio – decisiva la match-up contro la quale gli empolesi si spaccano, inutilmente la testa – i Knights, inaspettatamente e clamorosamente risalgono l’ascesa verso la vetta. Il parziale di 4-28 fa pari e patta con quello subito nel secondo quarto (32-9 pro Empoli) e sul 53-51 la gara può davvero ricominciare. Legnano, ormai di nuovo energica e “ossigenata” la riprende in mano benissimo contro Empoli che, al contrario, probabilmente sorpresa da tanta veemenza si pianta di colpo in parete. I legnanesi con il quartetto delle meraviglie – Terenzi, Casini, Cepic, Leardini -, ormai in gas non si guardano più indietro chiudono addirittura largheggiando sul +10 con un parzialone – 11 a 47 -, la narrazione di una partita, e una vittoria, che rimarranno nella storia delle avventure del Legnano Basket.

Empoli – 3GE Legnano Basket  60-70 (49-23)
EMPOLI: Guerra 22, Digno 8, Antonini 8, Restelli 8, De Leone 8, Torrigiani 6, Balducci, Landi, Sesoldi, Giannone. Allenatore: Corbinelli
3GE LEGNANO: Terenzi 18, Casini 17, Cepic 16, Leardini 10, Fattori 5, Roveda 4, Solaroli, Marino, Pisoni, Bassani, Ferrario. Allenatore: Eliantonio.

Massimo Turconi

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