Si è spento a 80 anni una delle personalità più vulcaniche del panorama calcistico italiano: in mattinata ci ha lasciati Maurizio Zamparini, imprenditore che a Vergiate, con la catena di supermercati Emmezeta, aveva costruito le basi del suo impero.

Friulano d’origine, schietto e deciso, Zamparini era entrato a far parte del mondo del calcio con il Pordenone e, in seguito, il Venezia portando rapidamente i veneti in Serie A. Poi, nel 2002, la decisione di acquistare il Palermo: in molti lo ricordano per come il Presidente che esonerava un allenatore un giorno sì e l’altro pure (in Sicilia andò ad allenare anche Giuseppe Sannino nella stagione 2012/13), ma Zamparini è stato soprattutto il patron più vincente della storia dei rosanero.

Sotto la sua gestione il Palermo arrivò addirittura a giocare in Europa League e nei quindici anni targati Zamparini dai rosanero sono transitati talenti cristallini che si sono imposti a livello italiano ed europeo (Luca Toni, Edinson Cavani, Fabrizio Miccoli, Javier Pastore e Paulo Dybala solo per citarne alcuni).

Nel suo curriculum calcistico, quasi paradossalmente, è sempre mancato il Varese: oltre ai buoni rapporti con Sogliano, Zamparini era molto legato al territorio e alla provincia, ma non si è mai arrivati alla fumata decisiva per il suo approdo nel mondo biancorosso.

Dopo un peggioramento delle sue condizioni di salute, e dopo la tragedia di Armando (uno dei suoi cinque figli rinvenuto morto in un appartamento a Londra a 22 anni), Zamparini era stato ricoverato ed operato a Udine per peritonite. La situazione è però precipitata negli ultimi giorni e il mondo del calcio piange oggi la perdita di Maurizio Zamparini.

Redazione

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui