Può capitare che sbagli un tiro, mai la scelta che l’ha prodotto. Anche per questa ragione i tifosi della Robur Saronno hanno soprannominato Giacomo Mariani, “Jack The Brain”, “Jack il Cervello”. Mariani, quarti di nobiltà cestistica nelle categorie sotto la serie A, è considerato all’unanimità il playmaker più forte e determinante dell’intera serie CGold e, non a caso, Saronno con lui al volante da almeno tre stagioni domina la categoria e, attualmente al primo posto, sogna di ripetere il percorso vincente realizzato alla fine di giugno 2021.

“Siamo qui per questo e il nostro obiettivo è quello di riprovare a vincere il campionato ma – sottolinea Mariani -, questa volta per salire in DNB e non, come successo lo scorso, rinunciare al salto al piano di sopra. A margine aggiungo che una volta metabolizzato lo sconforto per una vittoria “inutile”, io come i miei compagni abbiamo capito il senso e le motivazioni della decisione societaria. In quel momento il club sapeva di non possedere tutti i requisiti necessari per affrontare il livello superiore e, seppur a malincuore, ha rinunciato. Decisione che, oggi più che mai, si è confermata corretta, lungimirante e, col senno di poi, da apprezzare in toto”.

A questo punto urge un’ulteriore spiegazione, please…
“Mi esprimo in questi termini perché a distanza di sette mesi stiamo raccogliendo i frutti, ormai giunti a maturazione, prodotti da quel bellissimo successo. Intendo dire che, molto probabilmente, se avessimo affrontato la DNB i nostri giovani non avrebbero avuto lo spazio, le opportunità, le occasioni per crescere e completare il loro cammino. Oggi invece grazie all’ottimo lavoro svolto da coach Renato Biffi e dal suo staff tecnico, grazie all’aiuto di noi senior e, nondimeno, grazie ai margini concessi dalla categoria i vari Tresso, Pellegrini, De Capitani, Quinti e altri Under ancora, sono diventati dei giocatori importanti, determinanti, molto spesso decisivi”.

Già, i vostri giovani: secondo il parere espresso da tutti gli addetti ai lavori, sono loro a rappresentare il segreto del vostro primato
“Sono totalmente d’accordo con questa considerazione e, anzi, sono il primo ad essere piacevolmente sorpreso sia dal loro impatto, sia dai miglioramenti esponenziali che tutti stanno mettendo in vetrina. Tutti noi sapevamo di avere in casa un filone d’oro, ma oggettivamente non potevamo sapere quando avrebbe potuto fruttare. Oggi invece ne abbiamo una percezione più definita e, comunque, abbiamo la certezza che sul lungo periodo la “produzione” dei nostri giovani compagni sarà infinitamente superiore alle già pur rosee aspettative”.

Sotto le tue ali sta crescendo Francesco De Capitani: da regista esperto quale sei, quanto manca al “DeCa” per volare da solo fuori dal nido?
“Nel caso di Francesco stiamo parlando di un talento fisico e atletico impressionante e, aspetto importante, di un ragazzo che in palestra lavora molto bene e con grandissima attenzione. Grazie a queste qualità ha già fatto passi da gigante. Anzi, per restare in tema, ha già effettuato ampi voli fuori dal nido. Però, lo sanno tutti, il ruolo del playmaker è il più delicato perché lo sforzo di pensare prima al bene della squadra e, singolarmente, a tutti i compagni, prosciuga le energie mentali e fisiche. Inoltre, in cabina di regia si cresce e si matura giocando e mettendo da parte tanta, tantissima esperienza. In questo senso De Capitani ha già messo in valigia tante note positive perché ha visto e disputato un paio di playoff, tre serie di finali per la promozione e giorno dopo giorno, partita dopo partita sta imparando il mestiere e aggiunge un tassello al suo “puzzle”, peraltro già composito. Insomma: le premesse sono decisamente incoraggianti e De Capitani alla Robur Saronno, in un ambiente sereno e senza pressioni, può solo migliorare e diventare quello che tutti auspichiamo: un giocatore vero anche per categorie più elevate. Lo stesso discorso vale, pari pari, per Tresso, Pellegrini e Quinti. Loro, tutti “millennials” sono, già oggi, il bellissimo presente di Saronno e ancor di più, saranno le travi portanti per il futuro del club”.

CLASSIFICA

Saronno 24; Gallarate, Busto 22; Gazzada, Mortara, Milanotre 16; Nerviano, Opera 10; Valceresio, Varese 4

Massimo Turconi

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