The American Dream. Quante persone, almeno una volta nella vita, hanno immaginato di volare oltreoceano per inseguire il sogno americano?  Anche solo per la moltitudine di romanzi e film incentrati proprio su questo, praticamente chiunque vorrebbe provare l’ebbrezza di costruirsi da sé, molto lontano da qui, il suo futuro.

Questo è esattamente quello che sta cercando di fare Andrea Scapolo. Dopo il fallimento del Varese Calcio, che gli ha impedito di volare in alto, l’ex portiere biancorosso classe ’98 ha provato a ripartire dal basso, più precisamente dalla Prima Categoria (con Ispra e Accademia BMW), ma il Covid gli ha tarpato nuovamente le ali. Un contrattempo che però l’estremo difensore ha saputo dribblare alla grande, forse ricordandosi dei primi passi mossi da bambino come attaccante, e per una porta che si chiude… mille se ne aprono.

Avendo sempre conciliato sport e studio, ecco dunque la scelta di partire per gli Stati Uniti: direzione Rindge, nel New Hampshire, pronto per entrare nella Franklin Pierce University e conseguire un Master in Business Administration. Il sistema collegiale statunitense, lo sappiamo, è ben diverso da quello del Vecchio Continente: il binomio sport-studio è considerato come una colonna portante del processo di maturazione degli adolescenti e, proprio per questo, viene costantemente agevolato. “Grazie ad una borsa di studio ci racconta Scapolo di ritorno dagli States – sono riuscito ad intraprendere questo percorso e non posso che ritenermi fortunato. Le strutture universitarie sono uno spettacolo e, mi dispiace dirlo, si respira proprio una cultura e una mentalità diversa”.

Di sicuro non avrai abbandonato il calcio…
“Certo che no. A Rindge, un piccolo paese ad un’oretta da Boston, ho avuto l’occasione di giocare nella Division Two, che possiamo descrivere come una sorta di Serie B dei campionati collegiali. Su 21 partite ne abbiamo vinte 20; peccato esser stati eliminati ai playoff nazionali. Il livello? Discreto. Insieme a me c’erano tanti ragazzi europei, nessuno italiano, che avevano avuto un passato nei settori giovanili delle squadre del loro Paese. Tutto sommato il livello del nostro team era buono, mentre le squadre con pochi europei erano nettamente inferiori”.

E con lo studio come siamo messi?
“Il corso è abbastanza complicato e, soprattutto all’inizio, ho avuto un po’ di difficoltà più che altro legate alla lingua. Mi sono però ambientato in fretta e col passare del tempo è andata sempre meglio: sono soddisfatto de mio percorso e spero di continuarlo. Devo ancora concludere il primo anno, ma ho deciso di cambiare Università perché li fa davvero molto freddo; personalmente preferirei emigrare verso climi più miti”.

Quindi sei deciso: resterai qui per poco.
“Mi sono preso ancora qualche tempo per pensarci bene, ma ripartirò tra la fine di luglio e l’inizio di agosto anche perché… in America ho trovato l’amore: lei si chiama Gabriela Caledonia, è di origine honduregna, ed è portiere della Prima Squadra femminile”.

A proposito del tuo ritorno in Italia, hai fatto una bella sorpresa alla famiglia per Natale.
“Sì, perché non era previsto che tornassi. Per mia mamma e i miei nonni è stato davvero bello riavermi per le feste e sono contento di averle passate in famiglia. Starò qui un po’, in programma c’è anche una visita da mio zio (Cristian Scapolo, ex centrocampista di Serie A) che ora allena l’Under17 di Cincinnati dopo esser stato il vice-allenatore della Prima Squadra”.

E nel frattempo cosa farai?
“Il 24 gennaio ho iniziato la preparazione con il Rapid Lugano, in Seconda Lega svizzera dove potrò confrontarmi da avversario con un certo Simonetto…”

Dato che hai parlato di un ex biancorosso come te, non possiamo non chiudere con questa domanda: stai seguendo il Città di Varese?
“Da lontano, ma ovviamente l’ho seguito. Sono felicissimo del fatto che le cose vadano bene sia a livello societario sia dal punto di vista sportivo: credo che si siano poste le basi per costruire qualcosa di importante e mi auguro che Varese torni al più presto nelle categorie che merita”.

Michele Marocco

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