La grande esperienza contro la “meglio gioventù”. Questo potrebbe essere il titolo della gara tra Legnano Basket e College Borgomanero in programma domenica pomeriggio al PalaBorsani (salto a due ore 18.00).

Da una parte, appunto, Legnano, squadra espertissima. Dall’altra Borgomanero, formazione che è praticamente composta da quasi tutti Under i quali sono diretta emanazione dell’eccellente lavoro svolto a livello giovanile dal team piemontese. In mezzo, però, c’è la classifica che in questo momento vede l’esperienza del team legnanese, al quarto posto e in solida posizione playoff-alti, in netto vantaggio sulla compagine novarese, oggi fanalino di coda. Tuttavia, mai come in questa circostanza, i “saggi” consiglierebbero ai Knights di non far troppo conto sui valori della classifica perché Borgomanero pur essendo ultima e solitaria è una squadra che ha creato difficoltà, problemi e “irritazioni” a tutte le avversarie.

Borgo infatti gioca con tecnica e soprattutto spirito giovanile. Quindi, grande velocità offensiva, forte pressione difensiva, corsa, ritmo, atletismo, vitalità spinta all’estremo ed esuberanza fisica. Il coach ospite Stefano Di Cerbo affida la regia al giovanissimo Alfredo Boglio, classe 2003, regista ordinato, ma in grado di guardare il canestro e chiudere con buone soluzioni. Boglio ha però il compito di innescare i “gioielli” di College: Airaghi & Ferrari, due esterni che fanno punti, creano gioco, opportunità e sono gli elementi di maggior riferimento del gruppo. Invece, nei ruoli più vicino all’area hanno spazio Jovanovic, ala completa che viaggia a 16 punti di media e Nwohuocha, prodotto delle giovanili canturine che in categoria ha fisico, stazza e presenza mentale per farsi rispettare da tutti i lunghi. Dalla panchina il tecnico di Borgomanero usa ampie rotazioni dando minuti e responsabilità al secondo quintetto, ovvero a Attademo, Ghigo e Cecchi per il perimetro e al duo Loro-Diouf per i ruoli interni.

Borgomanero, che lo scorso anno ha stravinto la serie CGold sta pagando, come comprensibile, il salto di categoria, ma non va sottovalutata e Riccardo Eliantonio, coach dei Knights, ha già acceso tutti i riflettori per tenere “svegli” i suoi giocatori che, non a caso, nelle partite casalinghe giudicate erroneamente di piccolo cabotaggio hanno rimediato diverse figuracce. Quindi, avverte coach Eliantonio, sarà opportuno scendere sul parquet con grande concentrazione e il rispetto che i ragazzi di College meritano.

Massimo Turconi

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