L’oroscopo è di quelli tosti. Cinque gare in 15 giorni da qui a fine mese. Banale dire che buona parte della salvezza biancoblu passerà giocoforza da questo snodo. Si comincia domani contro la Virtus Verona (ore 14.30, stadio “Gavagnin-Nocini”). Poi Pro Sesto, SudTirol, Juventus U23 e Legnago. La Pro Patria si gioca davvero tutto (o quasi).   

Sala d’aspetto. Privi (causa Covid) di Prina, vigilia affidata alle parole del vice Massimo Sala: “La Virtus Verona ha una buona rosa. E’ una squadra camaleontica, ultimamente sta giocando con il 3-5-2, ma cambia spesso anche durante la stessa partita. Siamo confortati dall’avere fatto buone prestazioni. Ma dobbiamo essere più cinici e determinati. Bisogna pensare di gara in gara. Qui c’è una cultura del lavoro ormai da tanto tempo. Ci sarà tempo per pensare al match di mercoledì con la Pro Sesto”. In contumacia del capo allenatore, la filosofia è comunque rimasta quella del lavoro di squadra: ”Abbiamo operato con video call e telefonate costanti. Il mio ruolo negli anni non è cambiato. Questo è un gruppo con grandi valori”. Assenti (più o meno) i soliti (Lombardoni, Vezzoni, Bertoni, Brignoli e Banfi) più lo squalificato Nicco. Rientranti Fietta e Saporetti. Vista l’emorragia in mediana, l’asolano potrebbe partire dal 1’.        

Giovanni Castiglioni    

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