Dopo una prima parte di stagione che aveva fatto sognare sia le giocatrici, sia i tifosi, ora la spinta di Cassano Magnago, nel campionato di A1 femminile, sembra essersi arrestata. Sofia Ferrazzi, comunque, continua a lottare e a credere ad un risultato importante al termine della stagione, convinta anche del supporto delle altre compagne, che remano nella stessa direzione.

Una prima parte di stagione fenomenale, ora siete a tre sconfitte consecutive, a cosa è dovuto?
“Sicuramente gioca un fattore decisivo il fatto che siamo giovani e paghiamo l’inesperienza. A volte ci avvantaggia perché ci permette di essere imprevedibili, ma porta svantaggi altre volte. Finche eravamo in una serie positiva tutto andava bene, ci si tirava fuori dalle situazioni difficili; con le sconfitte siamo un po’ calate”.

La sconfitta contro Ferrara, che era alla pari, pensi che possa togliere certezze alla squadra?
“Assolutamente. La sensazione, durante la partita, era quella che non fossimo scese in campo, pur essendo lì nel punteggio nel primo tempo. La sconfitta e il punteggio finale tolgono un po’ di certezze. Noi, comunque, dobbiamo ricordarci che abbiamo fatto cose molto positive, e dobbiamo sapere che c’è del buono nonostante questa serie negativa”.

Come si affronta un momento così delicato in termini di risultati?
“Dobbiamo trovare la quadra, soprattutto tra di noi e ritrovare la chimica di squadra che avevamo prima, che è un po’ venuta a mancare. La nostra forza sta nel gruppo, non abbiamo eccellenze in squadra, siamo tutte sullo stesso livello, la nostra bravura è data dal fatto che giochiamo bene insieme: se mancano gioco e alchimia diventa un problema”.

Sabato avrete la possibilità di sbloccarvi contro Leno in casa, quanto sarà importante uscire dal PalaTacca con due punti?
“Sarà fondamentale, soprattutto perché è una partita sulla carta favorevole e non possiamo permetterci di sbagliarla. Inoltre, una sconfitta in casa non fa mai bene, pesa sempre di più”.

L’approccio alla gara sarà fondamentale, pensi che le tre sconfitte consecutive possano essere uno stimolo per affrontare la partita con la giusta carica?
“Indubbiamente, non ci aspettavamo questa ripresa e siamo molto motivate a fare bene. Questa partita ci può dare una mano, può aiutarci a riprendere morale e positività. Non possiamo permetterci di perdere punti contro squadra al nostro livello se vogliamo puntare in alto quest’anno”.

Sei una delle giocatrici più esperte del roster, come cerchi di aiutare le tue compagne?
“Per prima cosa cerco di tenere alto il morale. Sono una delle più anziane, ma non sono una di quelle con più esperienza, vengo da un’altra società e le ragazze che erano già qui, hanno fatto altre esperienze. È forse il secondo anno in cui effettivamente gioco nel campionato di A1, è proprio per questo che dico che non abbiamo esperienza”.

Se dovessi fissare un obiettivo da qui alla fine del campionato, a livello di squadra, quale sarebbe?
“Stare fuori dalla zona playout è sicuramente quello principale. Se invece possiamo puntare in alto, ci starebbe bene raggiungere i playoff: senza avere obiettivi di vittoria del campionato, però sarebbe positivo per la crescita di tutta la squadra”.

Invece quello personale?
“Direi che vorrei essere di supporto, magari ancora di più. Non saprei dire, non mi pongo obiettivi personali, voglio solo fare bene e aiutare la squadra”.

Andrea Vincenzi
(Foto di Stefano Moroni)

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