18 febbraio 2002. Era un lunedì. Giorno della settimana ideale per dare principio all’arte. Quella data per la comunità biancoblu rappresenta il Big Bang dello scambio di informazioni e del confronto di opinioni. Perché corrisponde al lancio online di Bustocco.it. Ancor oggi (a 20 anni esatti di distanza), ombelico web di tutto quanto fa Pro Patria (e, per estensione, Busto Arsizio). Non è retorico dire che ci sia un prima identificato da bar e gradinate e un dopo in cui la tastiera ha fatto (e continua a fare) da volano alla fame di notizie della pancia tigrotta. Senza avventurarsi in paralleli spericolati quel presidio virtuale ha tracciato una tendenza che solo nel 2004 avrebbe visto la nascita di Facebook (poi realmente diffuso nel 2006) e 4 anni più tardi quella di Twitter. Insomma, Fabio Bastianon (in arte Fabietto) come Mark Zuckerberg e Jack Dorsey. Ecco, magari con stili di vita non esattamente sovrapponibili (a proposito, un abbraccio di cuore). Ma il link ha comunque il suo perché.

Negli anni Bustocco ha veicolato notizie, anticipato l’informazione tradizionale, alimentato dibattiti. Banalmente (si fa per dire), fatto opinione. In particolare, attraverso il suo Forum capace di mandare virtualmente in rete top player locali della vis polemica come l’indimenticato Daghidaponta. Nell’epoca dell’autoreferenzialità, il filtro del nickname costituiva oltre che un misterioso velo sull’identità anche una necessaria manleva alle pasquinate dilaganti nel botta e risposta delle varie discussioni. Un rigurgito di pudore oggi completamente smarrito. In più, Bustocco è da sempre la riconosciuta sentinella della storia tigrotta. Grazie a cultori dell’ultracentenaria parabola biancoblu come Mario Bianchi. Se nulla è andato perso nell’archivio storico della Pro è anche (o soprattutto), merito suo.           

A seguire comunicato stampa ufficiale a sigillo della ricorrenza:       

L’8 febbraio del 2002, quando negli Usa, a Salt Lake City, venivano aperti ufficialmente i XIX Giochi Olimpici Invernali, nella vecchia Manchester d’Italia, a Busto Arsizio, il leggendario Fabietto iniziava le pratiche burocratiche per aprire un dominio destinato a fare la storia e restare nella storia.
Lunedì 18 febbraio 2002, il giorno dopo la vittoria dei nostri tigrotti nel derby del Ticino contro il Novara (2-1 con doppietta di Romairone), il sito www.bustocco.it era ufficialmente online. 
Da quel giorno sono passati ben 20 anni: il mondo è cambiato, ma www.bustocco.it, luogo di incontro virtuale dei tifosi della Pro Patria, è ancora online.
Oggi quasi si fatica a comprendere l’eccezionalità di quel che avvenne in quei tempi per il proliferare di siti, blog, pagine facebook, twitter e Instagram che hanno reso normale quello che invece fu speciale.
A quei tempi non era così diffusa la comunicazione online e per questo chi ci ha provato con successo è stato un pioniere della comunicazione che ha indicato una strada.
Leggere “Bustocco.it” non vuole dire solo conoscere il presente della Pro Patria, ma anche il passato raccontato con precisione e approfondite testimonianze. Vuol dire anche documentarsi su quel che succede al di là dell’argomento Pro Patria. Una piazza virtuale, un luogo di incontro, un forum di discussione e di confronto su disparati argomenti, anche se la passione biancoblù la fa da padrone.
È semplice aprire un sito, tutti lo possono fare, difficile è mantenerlo in vita, aggiornarlo e renderlo credibile e la redazione di “Bustocco” (un grazie infinito a Mario Bianchi) lo ha saputo fare per ben 20 anni. 
A tutti i ragazzi che ieri, oggi e domani hanno dato e daranno il loro contributo per curare il sito facciamo i nostri complimenti e i migliori auguri per continuare con lo stesso slancio e intensità a coltivare questo canale di comunicazione di grande qualità e ormai ricco di un passato che lo rende unico ed esclusivo.   
Grazie in ordine sparso a Charlie, Bill, Wertyu, Magiuster, Daghidaponta, Fioeu da Busti, Fabietto, Giulio Di Lonardo, Giorgio Bianchi, Andrea Massironi, Andrea e Davide Nova, Mattia Ferrario, Fabrizio Sciacco, Andrea Fazzari, Massimiliano Pozzi, Matteo Brioschi, Davide Borsani, Luca Vignati, Giovanni Castiglioni, Francesco Inguscio, Mattia Brazzelli Lualdi e soprattutto Mario Bianchi, la vera anima. Grazie anche ai ragazzi del Pro Patria Museum che, sulla scorta di quanto fatto negli ultimi quattro anni dall’Associazione 100 anni di Pro, si sono messi in azione per rinnovare l’iscrizione.
Un ricordo di cuore a chi purtroppo non c’è più, ma da lassù ci guarda ancora, e… un grosso abbraccione a Fabietto !!!
L’ultimo Grazie è per tutti voi che ci seguite ancora, allora come oggi
Auguri “Bustocco”!
Lo staff 

Giovanni Castiglioni

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui